Ha lasciato il suo bimbo incustodito per portare il sacco dei rifiuti in giardino. Pochi istanti ma sufficienti perché il piccolo di due anni chiudesse la porta d’ingresso: fuori la madre impotente, all’interno il bimbo incapace di riaprire, la sorellina neonata in culla e – come nei peggiori incubi - un principio d’incendio in cucina.
La vicenda, accaduta nel Bresciano, si è conclusa per fortuna con un lieto fine suggellato dall’immagine del bimbo in braccio a uno dei carabinieri che lo accarezza e gli dice “bravo”.
Negli anni a venire forse la madre utilizzerà parole diverse, tipo “quella volta mi hai fatto perdere dieci anni di vita...”, nel ricordare l’accaduto al figliolo, a conferma di come i bimbi possano essere fonte di indicibili gioie ma anche di altrettante preoccupazioni.