GIANLUCA BOSIA
Editoriale e Commento

Cara auto

Tra acquisto e spese fisse come assicurazione e bollo anche un’utilitaria è un lusso

Possedere un'automobile, anche piccola, ormai è un lusso. Il costo d'acquisto anche dissanguandosi in 60 e più rate è stellare e il mantenimento è un vero e proprio salasso. Dai parcheggi pubblici all'assicurazione obbligatoria, il 2025 ci sta regalando una serie d'aumenti. Prosegue infatti la crescita delle tariffe Rc auto, con i prezzi delle polizze che segnano un +6,6% su base annua e un costo medio di 416 euro. E per chi risiede a Sondrio l'aumento è addirittura del 9,8 per cento.

L'auto è ancor più roba da ricchi se si considerano anche i ticket ecologici per entrare in alcune città o addirittura il dover cambiare un mezzo antiquato ma funzionante per circolare.

La macchina, però, per tanti da tempo non è più uno status symbol ma una necessità, banalmente per andare a lavorare, in mancanza di soluzioni alternative certe del trasporto pubblico: tra scioperi (legittimi) e treni che ti lasciano a piedi, l'auto rimane per molti un lusso obbligatorio o quantomeno necessario.

Chi ha scritto su un muro vicino alla tangenziale "Lavori per comprarti la macchina per andare al lavoro" non sarà un fine filosofo ma non ha neppure tutti i torti.