Telefonino, orologino e cibo avariato. Strani tipi, questi migranti, che sbarcano in Italia tutti griffati per andare a soggiornare in un centro dove viene servito “cibo maleodorante, avariato e scaduto”, dove le camere sono sporche e i servizi igienici “in condizioni vergognose”. Tutto documentato dal blitz della Guardia di finanza al Cpr di via Corelli, nell’ambito di un’indagine della Procura di Milano. Esseri umani trattati peggio delle bestie, persone alle quali veniva negata pure l’assistenza sanitaria, anche di fronte a evidenti necessità mediche come fratture o malattie gravi. L’immigrazione avrà anche risvolti negativi, sicuramente porta problematiche e paure, ma mai dimenticare ciò che la genera: il dramma della disperazione.
Editoriale e CommentoCpr a cinque stelle