Tempi duri per libertari e “libertini”. Per loro tira una brutta aria. Come quella che si respira a Milano dove, dal 1° gennaio 2025, scatta il divieto di fumare all'aperto. Il motivo addotto è ridurre la concentrazione di polveri sottili al cui accumulo le sigarette contribuirebbero per una quota pari al 7%. Pensate al paradosso: si potrà fumare tranquillamente solo dentro le auto e le case, le principali responsabili della coltre di smog. Qualcuno potrebbe metterla sul filosofico e rivendicare il diritto a nuocere a se stessi pur di darsi un piacere. Oppure pretendere la messa al bando del tabacco: a mali estremi, estremi rimedi. Ma sarebbe un puro esercizio di stile. Denudarsi, invece, non nuoce a nessuno ma infastidisce tanti. La singolare iniziativa del capodanno naturista in un locale di Paderno Dugnano, dove sarebbe entrata solo una ristretta lista di invitati, è stata infatti annullata dopo la tempesta di commenti offensivi circolati sul web. Gli inglesi la chiamano shit-storming ed è qualcosa che inquina più delle sigarette.
Editoriale e CommentoFumo negli occhi