Ieri mattina uno dei gruppi più simpatici e meglio organizzati presenti sulla scena milanese, quello di Massa Marmocchi, che da anni porta avanti le esigenze dei bambini a suon di pedalate per la città, ha messo in atto un'altra mobilitazione. Festosa come sempre ma non per questo meno seria. Armati di fischietti, adulti e bambini, ognuno in sella alla propria bici, hanno percorso via Prestinari e via Imbriani, in zona Bovisa, in solidarietà al vigile investito da un'auto nel vicino viale Bodio (la circonvallazione esterna). A ridosso delle scuole "Ermanno Olmi".
È il bello e il brutto di una realtà come Milano. Avere il problema, quello di una città il più delle volte respingente nei confronti dei bambini - fra giardinetti spesso spelacchiati da condividere, quando va bene, con i cani, aria irrespirabile, auto sui marciapiedi anche a ridosso di un ospedale pediatrico come il Buzzi in via Castelvetro, per fare qualche esempio - e generare subito dopo la reazione civica di protesta. Come Massa Marmocchi. Che si meriterebbe un Ambrogino. Perché è impossibile non riconoscerlo: Milano è ostica per i baby umani. E d’accordo, come diceva il grande Gianni Brera, che Milano "è nome maschio, nata dal vigore virile del popolo lombardo", ma se ogni tanto questo generale d’armata si dimostrasse un po’ più “materno” nei confronti dei suoi piccoli residenti non sarebbe un vantaggio per tutti?