MICHELE MEZZANZANICA
Editoriale e Commento
Editoriale

Il fioretto di Arianna

Maternità e sport, un binomio difficile. Quasi impossibile, ad altissimo livello. Ma i tabù sono fatti per essere infranti e così ha fatto Arianna Errigo, qualificandosi alla fase finale del torneo di fioretto ai Mondiali di scherma in corso a Milano. La schermitrice brianzola, peraltro alla non più tenerissima età di 35 anni, si è rimessa in gioco dopo aver dato alla luce due gemelli e ha dominato il girone di qualificazione, guadagnandosi il diritto di tirare per le medaglie, mercoledì prossimo. Lei che già aveva dimostrato caparbietà, passando dal fioretto alla sciabola, uno dei rarissimi casi di atlete competitive ai massimi livelli in due ami. Lei che vanta ben 22 medaglie d’oro tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, oltre a cinque Coppe del mondo di specialità. Potrebbe sentirsi appagata, sedersi sui suoi tanti allori e osservare soddisfatta a distanza la sua brillante carriera. Potrebbe “fare la mamma”, direbbe qualcuno. E invece Arianna non fa la mamma, è mamma. E tira di scherma.