MICHELE MEZZANZANICA
Editoriale e Commento
Editoriale

La politica fra Articolo 31 ed Emily in Paris

Beppe Sala, Emmanuel Macron ed Elly Schlein con J-Ax

Beppe Sala, Emmanuel Macron ed Elly Schlein con J-Ax

Il candidato del centrosinistra alla Comunali 2026? Cercare una figura al di fuori dei partiti e della politica. Il solito refrain, mi viene subito da pensare. Anche d’obbligo in un certo senso, se a pronunciarlo è un sindaco uscente, Beppe Sala, che la sua carriera politica l’ha costruita appunto da outsider.

Poi però leggo dell’exploit di Elly Schlein sul palco con gli Articolo 31, per non parlare della crociata di Emmanuel Macron contro il possibile trasloco di ‘Emily in Paris’ a Roma, e allora non me la sento di derubricare le dichiarazioni di Sala a facile antipolitica.

E penso a un’altra frase fatta di questi tempi: “Gli italiani sono meglio della classe politica che li rappresenta”. No, non credo. Ma di una cosa sono convinto, che è l’esatto contrario ma paradossalmente rappresenta la stessa cosa: la classe dirigente dovrebbe essere mediamente migliore del popolo che rappresenta. In Italia e non solo, purtroppo non è più così.