CECILIA DANIELE
Editoriale e Commento
Editoriale

Giorni memorabili

Sono 76.960 gli studenti lombardi quest’anno alle prese con la maturità. Una prova che –generazione dopo generazione – mantiene intatta la sua aurea di momento di passaggio all’età adulta. E se ai maturandi spetta il compito più difficile (ovvero attraversare e affrontare questa prova), chi guarda all’esame da “spettatore” esterno può concedersi un po’ di nostalgia.

E non importa se negli anni si è passati dalle votazioni in sessantesimi a quelle in centesimi. Se la composizione delle temutissime commissioni d’esame è cambiata. Se ora c’è il “Capolavoro” e prima no. A distanza di anni tutti ricordiamo quei giorni, tra aneddoti memorabili e tabelloni guardati con timore e speranza. Perché questo esame rappresenta davvero una sorta di spartiacque. 

E così, tra una chiacchiera sulle tracce uscite quest’anno, un commento sulla versione o sui quesiti della seconda prova, torna in mente anche altro. La canzone che ascoltavamo durante quelle notti di ansie condivise e ripassi di gruppo. La vacanza (indimenticabile) fatta dopo l’esame. E come eravamo a diciotto anni, quando la vita è una infinita distesa di possibilità. Con la certezza che anche i nuovi maturandi tra qualche anno si guarderanno indietro e – sollevati di aver superato l’ostacolo – ripenseranno a questi giorni, memorabili.