MICHELE MEZZANZANICA
Editoriale e Commento
Editoriale

Libero Ncc in libero taxi

La battaglia fra taxi e Ncc va avanti da anni (a Milano, nel resto del mondo ciascuno fa il suo in un contesto di regole definite e libera concorrenza). Ora si arricchisce di un nuovo, sgradevole capitolo, stando a quanto riferito dal rappresentante degli Ncc: insulti e minacce agli autisti da parte dei tassisti. Non utilizzo praticamene mai né gli uni né gli altri, dal momento che Milano è dotata di un ottimo servizio di trasporto pubblico, ma a volte capita e le ultime due esperienze coi taxi sono state diametralmente opposte. Un paio di settimane fa, sono atterrato a Linate e dopo nemmeno 5 minuti ero già su un’auto bianca destinazione stazione Centrale. Corsa rapida e diretta, con tassametro, tassista gentile e affabile. Una sera di fine maggio, invece, attesa infinita e telefonate chilometriche per pietire un taxi in piazza Duomo, nel centro che più centro non si può, in compagnia di decine di turisti tra l’allibito e l’infuriato. Dopo quasi mezz’ora, decido di virare sull’Ncc che tempo 4 minuti mi ha già aperto la portiera. Dove sta la verità sull’affidabilità del servizio taxi, a Linate o al Duomo? In verità mi interessa poco, mi importa poter avere più opzioni a disposizione, nell’interesse del cliente e nel rispetto di tutti.