Lisa Noja*
Editoriale e Commento

Persone con disabilità, da oggetti di cura a soggetti indipendenti. Per questo serve un cambio di paradigma

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità. La consigliera regionale Noja ricorda la Legge delega sulla disabilità e la nascita di un intergruppo in consiglio proprio sul tema della vita indipendente

La consigliera regionale Lisa Noja

Milano – Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità. Un giorno in cui si dovrebbe anzitutto rinnovare l’impegno di dare concreta attuazione alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal nostro paese molto prima di tanti altri e che pure in Italia resta disattesa per molti aspetti. Primo fra tutti quello inerente uno dei suoi principi cardine, che rappresenta anche il pilastro su cui si fonda il movimento internazionale per i diritti delle persone con disabilità: “niente su di noi, senza di noi”.

Un motto che esprime non solo la rivendicazione collettiva del movimento di partecipare a tutti i processi decisionali che riguardano la disabilità, in modo che questi partano dal punto di vista di coloro a cui le decisioni sono destinate, ma anche l’obbligo di tutte le istituzioni di riconoscere in concreto ad ogni persona con disabilità il diritto fondamentale ad autodeterminarsi. Ossia a vivere secondo i propri desideri, le proprie aspirazioni, le proprie libere scelte, tracciando il proprio personalissimo progetto di vita.

Quest’anno ricorre il terzo anniversario dall’approvazione della Legge Delega sulla disabilità che proprio tra i suoi obiettivi più importanti ha quello di creare finalmente le condizioni idonee a consentire alla persona con disabilità di vivere la vita che si è scelta, attraverso un sistema effettivamente capace di individuare i sostegni e gli accomodamenti ragionevoli a ciò necessari. Una Delega che, per quanto riguarda la Lombardia, si pone nel solco già tracciato dalla Legge regionale sulla vita indipendente, approvata nel novembre 2022, su iniziativa e col sostegno di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità.

Due normative approvate all’unanimità che mirano a modificare il nostro attuale modello di welfare in cui ancora persiste la visione della persona con disabilità come oggetto di assistenza e di cura. Una visione che va capovolta, considerando invece ogni soggetto come il protagonista del proprio progetto di vita, intorno a cui vanno costruiti servizi e sostegni personalizzati, ritagliati sulle esigenze di ogni individuo e non sulle necessità organizzative del sistema. Realizzare questo cambio di paradigma richiede non solo di stanziare fondi adeguati (nel bilancio previsionale 2025 le risorse destinate da Regione Lombardia per la vita indipendente non aumentano, addirittura diminuiscono), ma anche e soprattutto di lavorare con una visione concreta, capace di programmare interventi di medio e lungo termine, fuori da un’ottica esclusivamente emergenziale e del contingente.

Proprio per questo, in occasione di questa Giornata internazionale delle persone con disabilità, insieme ad esponenti del Consiglio regionale lombardo di maggioranza e di opposizione, abbiamo deciso di costituire l’Intergruppo consiliare denominato “Non autosufficienza e vita indipendente delle persone con disabilità”, che ha già raccolto l’adesione trasversale di oltre venti consigliere e consiglieri di tutti i gruppi

Il nostro scopo è di creare un luogo di dialogo, confronto e approfondimento trasversale e aperto al fine di arrivare a iniziative consiliari condivise col mondo associativo per realizzare appieno proprio il diritto delle persone con disabilità alla vita indipendente, così come previsto sia dalla Legge regionale, sia dalla Legge Delega sulla disabilità.

*Consigliera Regionale