Lotto, Superenalotto, Lotteria Italia, Winforlife... Senza contare le lotterie di "paese" con premi che non faranno forse diventare ricchi, ma che regalano comunque delle soddisfazioni. L'Italia è una nazione dove la febbre del gioco è sempre alta, e dove una sequenza di cinque o sei numeri fa sperare, sognare, soffrire ed esultare milioni di persone ogni settimana da nord a sud. Ebbene, questa passione è nata a Milano, addirittura nel Medioevo. E chi oggi è milionario, grazie a una sestina o a una cinquina magica, dev’essere riconoscente al banchiere milanese Cristoforo Taverna, che il 9 gennaio del 1448 s’inventò di mettere in palio otto “borse di ventura”, ciascuna con un numero decrescente di ducati, per raccogliere fondi per le casse vuote della Repubblica Ambrosiana, in quel momento impegnata in una guerra contro Venezia che stava sconquassando le finanze cittadine.
Pochi lo sanno, ma è uno dei tanti primati, questo è tra i più curiosi, che può vantare la nostra città. Come quello d’avere costruito la prima centrale termoelettrica dell’Europa continentale, il 28 giugno 1883 in via Santa Radegonda, a due passi dal Duomo, dopo Holborn a Londra (giugno 1882) e Pearl Street a Manhattan (settembre 1882). E ancora, è stata la prima grande città in Italia a introdurre il semaforo per regolare il traffico nell’aprile del 1925. Tre anni prima Parigi aveva fatto da apripista in Europa. Ogni tanto fa bene rammentarsi di questi primati meneghini. Per ricordare a tutti che a questa capitale, de facto anche se non de jure, pur criticata l’Italia deve molto.