GIANLUCA BOSIA
Editoriale e Commento

Milano capitale della musica

I concerti hanno aumentato l’attrattiva della città e portato una montagna di denaro ma non sempre è tutto oro quello che luccica

Da Vasco a Taylor Swift passando da Zucchero (consiglio le pagelle dei concerti di Andrea Spinelli), Milano è capitale della musica 2024 e soprattutto si gode la ricchissima ricaduta economica che le centinaia di migliaia di fan riversano sulla città. Perché chi viene a Milano non consuma soltanto note… 

Il confronto tra giugno 2023 e giugno 2024 lo dimostra: l’aumento di visitatori a Milano città è dell’8,9%, nella Città metropolitana dell’8% e nell’area urbana del 7,1%. Un boom strettamente legato alla serie di concerti.

Milano dunque città della musica ma anche degli affari, grazie a location come San Siro e gli ippodromi La Maura e Snai che permettono di organizzare eventi per platee numericamente stellari. Certo per chi abita nelle vicinanze non sono proprio notti tranquille ma la ricaduta sulla città di questi eventi vale milioni di euro.

Se è vero che Milano non può e non deve rinunciare a essere la città regina dei concerti dal vivo è anche vero che bisogna trovare una sorta di “rimborso” per chi paga in termini di disagi (più servizi da utilizzare per tutto l’anno?) e soprattutto bisogna trovare una strada condivisa, una sorta di modulo, che negli anni prossimi non porti sempre a una infinita (sterile) serie di ricorsi giudiziari. Certezze che rendano sempre più appetibile Milano alle star internazionali e diminuiscano i disagi dei residenti. E soprattutto perché le urla delle polemiche non coprano la musica.