ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

Impuntati sulla punta di diritto

La legge è legge, anche sotto l’albero di Natale. Ma durante le feste non eravamo tutti più buoni?

A Natale siamo tutti più buoni, recita un adagio. Mica vero. La legge è legge, anche sotto l’albero. E nonostante giustificazioni che qualche legittimità l’avrebbero. Ce lo dimostrano due casi di cronaca. A Legnano una ragazza è stata multata per divieto di sosta, nonostante non potesse spostare l’auto danneggiata durante un tentativo di furto (circostanza che aveva specificato con una nota lasciata sul cruscotto). A Vizzola Ticino, paesino del Basso Varesotto, un paziente oncologico – al quale la malattia ha lasciato lo sgradito strascico di una vescica estremamente debole – sorpreso a urinare a lato strada, è stato sanzionato con un’ammenda da 300 euro. A nulla sono valse le spiegazioni rese a una solerte vigilessa. Le due punizioni pecuniarie, in punta di diritto, non sono contestabili. A volte però – e non solo a Natale – ci si chiede se impuntarsi sulla suddetta punta sia la scelta migliore da fare.