GIANLUCA BOSIA
Editoriale e Commento

Due nonni speciali e pendolari

Da Brescia a Milano in treno quattro volte alla settimana per aiutare la figlia con il nipotino

Da Brescia a Milano in treno quattro volte alla settimana. Vita da pendolari, anzi da nonni pendolari. E’ la storia di Roberto e Giovanna: una scelta di famiglia per aiutare figlia e genero, genitori che lavorano con problemi logistici a essere sempre presenti quando Giacomo usciva dall’asilo o dalla scuola e mentre cresceva. Un impegno che ha sicuramente comportato tanti sacrifici, non fosse altro per l’aver a che fare con i treni e le loro magagne quotidiane, ma anche tante gioie come assicurano loro.

Una vita da nonni pendolari durata 12 anni e che continua ancora anche se “solo” una volta alla settimana, la figlia di Roberto è Giovanna è stata fortunata ad avere genitori così ma anche Giacomo ad avere due nonni speciali.

I nonni sono un tesoro per chi deve crescere i figli e contemporaneamente lavorare e magari non può o non vuole lasciarli a una tata/baby sitter. Ma questa si chiama famiglia che, indipendentemente dal colore e soprattutto quando funziona, era e rimane una delle poche certezze del nostro vivere quotidiano. O almeno così dovrebbe essere.