“L’oasi in Ferragosto”, così chiama il 15 agosto Francesco Guccini in “Canzone della vita quotidiana”, ritratto amaro dei travet di città per cui il resto del tempo è un “deserto annuale”. Desertica oggi appare più che altro Milano, eccezion fatta per l’allegro e sudato sciamare di turisti in centro. È forse grazie a loro che l’oasi odierna risulta ben attrezzata per tutti, residenti in primis, tra musei aperti, occasioni di svago e supermercati riforniti, per chi proprio fatica a staccarsi dalla routine. In città o al mare, soli o in compagnia, il nostro banale augurio a voi milanesi è di trascorrere come meglio credete questa giornata, simbolico spartiacque tra vacanze meritate e ripartenza incombente.
Editoriale e CommentoL’oasi in Ferragosto