Finanza di progetto, clausola di prelazione, richiesta di parere alla Corte di giustizia dell’Unione europea. C’è poco da scherzare, a Milano, quando si parla di bagni pubblici. L’idea di installarne un centinaio ha scatenato un durissimo contenzioso legale, innescando una vicenda che dal 2021 si trascina ancora oggi e presto approderà in Lussemburgo.
D’altra parte c’è poco da stupirsi, visto l’ammontare dell’operazione. Non è certo il nostro primo pensiero in quei momenti, ma quando usufruiamo di un bagno pubblico gratuito contribuiamo a un giro d’affari di circa 30 milioni di euro. Questo il valore del contratto sottoscritto da Palazzo Marino e finito nel mirino della società che ha perso il bando di gara. Pecunia non olet, nemmeno in bagno.