Viaggiare nel tempo e conversare con un grande del passato? Sogni irrealizzabili di ogni appassionato di storia. Il primo resterà tale per sempre, sebbene l’ipotesi continui ad affascinare scienziati e filosofi, il secondo è un traguardo già più avvicinabile grazie all’intelligenza artificiale, con tutte le limitazioni pratiche del caso. Prova se na avrà a giorni al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera dove un Gabriele d’Annunzio in versione ologramma si materializzerà agli occhi dei visitatori per rispondere alle loro domande. Lo farà sulla base di una quantità enorme di documenti e scritti immagazzinati nella memoria del Vate virtuale. Dall’amore per Eleonora Duse all’impresa di Fiume, dal controverso rapporto con Mussolini alla genesi delle sue opere immortali, tante le curiosità che potranno essere soddisfatte. E se gli si chiedesse un’opinione sui governanti di oggi? Temiamo che l’avatar del drammaturgo non sia programmato per tale quesito ma non serve l’AI per immaginare quale sarebbe stata la risposta del d’Annunzio originale.
Editoriale e CommentoQuattro chiacchiere con d’Annunzio