ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

La prova del tre

Il rapinatore pentito: sussulto di coscienza, paura o stanchezza del malaffare?

Milano, 24 ottobre 2024 – Non c’è due senza tre, recita il detto. Mica sempre vero. Prendiamo il caso del rapinatore che, pronto a mettere a segno il terzo assalto della sua settimana di illeciti, si è pentito e ha chiamato il 112. “Ho già commesso due rapine”, ha confessato. Un sussulto di coscienza? Un attimo di paura? O semplice stanchezza del malaffare? Il ripensamento non gli è servito a evitare l’arresto: chissà, però, non sia un primo segno di un riflessione più profonda, che porti il rapinatore “dubbioso” a cambiar vita.