MICHELE MEZZANZANICA
Editoriale e Commento
Editoriale

Ricchezza percepita

Tra gennaio 2021 e dicembre 2023 le retribuzioni sono aumentate del 4,7% mentre l’indice dei prezzi al consumo è salito del 17,3%. Nell’arco di tre anni, dunque, il costo della vita è cresciuto quasi quattro volte di più rispetto agli stipendi. Questo a livello nazionale, secondo i dati diffusi dalla Cgia di Mestre. Nel Nord-Ovest, quindi in Lombardia, va anche peggio, considerando che nel 2023 la spesa media per famiglia è stata del 28% superiore rispetto al Sud.

Insomma, viviamo in una delle zone più ricche e industrializzate d’Europa, come si ama ripetere, ma di questa presunta ricchezza restano sempre meno tracce. Perché si assottiglia o perché si concentra nelle mani di pochi; o un po’ entrambe le cose, probabilmente. In un Paese serio, ridurre questa forbice abnorme tra stipendi e costo della vita sarebbe la priorità politica di qualsiasi partito, di maggioranza e di opposizione. Da noi, si parla di amanti al Ministero.