Per quanto non sia mai piacevole ricordarlo, il mese di agosto volge al termine e si conclude con quel tipico velo di tristezza che accompagna il periodo della più classica delle vacanze. Si riaprono negozi e uffici, il che corrisponde al rientro di chi ne ha approfittato per viaggiare, ma anche al ritorno dei problemi di cui soffrono le città, caos traffico e ricerca affannosa di parcheggio i più sentiti e sofferti.
Sì, perché non tutti sono partiti, in questo mese c’è chi ha lavorato, ma poteva comunque consolarsi pronunciando la fatidica frase: “La città è deserta e la si gira che è un piacere”. Non ci sarà più questa consolazione che ha aiutato a far digerire le temperature africane, spingendo molti a trovare refrigerio là dove l’aria condizionata simulava l’effetto bosco in alta quota.
Un’illusione, certo, ma in fondo anche di queste si campa. Si consoleranno quelli che Ferragosto l’hanno vissuto all’ombra del proprio campanile e che si preparano a partire e al ritorno potranno dire: “Settembre è il mese migliore per viaggiare”. Luoghi comuni, che comunque generano l’invidia dei colleghi impossibilitati a replicare. Intanto però le giornate si sono sempre più accorciate e Harrod’s a Londra ha già allestito uno spazio con gli addobbi per il prossimo Natale.