
Un nido di rondine
Sono tempi bui, di paure e inquietudini, come probabilmente non ne abbiamo mai vissuti dalla fine della Seconda guerra mondiale. Non c’è quindi da meravigliarsi che a Legnano - una città da 60mila abitanti, non proprio un paesello dell’hinterland – da giorni ci si accapigli su un fondamentale cavillo del nuovo regolamento edilizio: mette a rischio le rondini (e pure i rondoni e i balestrucci, attenzione).
Lo sostengono la Lipu e il consigliere comunale di un movimento civico, i quali accusano il sindaco di fare di tutti i rametti un nido, insidiando i simpatici uccelli insettivori per colpire l’odiato piccione, di cui notoriamente importa poco o nulla a nessuno. Ma non è vero, secondo il primo cittadino Lorenzo Radice, che ha preso carta e penna per scrivere al presidente della Lipu in persona: rondini e rondoni “risultano ampiamente tutelati”.
Chi dice la verità e chi mente, a Legnano? La città resta col fiato sospeso, in attesa di capire se la rondine farà primavera.