IVAN ALBARELLI
Editoriale e Commento

Vedi Rozzano e poi (non) muori

La frase infelice di Fedez e la lezione di eleganza del sindaco della città

Da un po' di tempo Federico Leonardo Lucia, insomma Fedez, non ne fa una giusta. L'ultima è stata la rissa col personal trainer Cristiano Iovino in un locale di Milano, quando ha minacciato di ammazzarlo ricordandogli che lui (Fedez) è di Rozzano, di stare attento quindi, che coi rozzanesi c'è poco da scherzare... A parte l'aspetto grottesco del linguaggio da scuole medie (tutti a 12 anni abbiamo dovuto fare i conti con "quello che è di Quarto Oggiaro", o "quello che è della Comasina", o "quello che arriva dalla Barona" e così via), il rapper ha rispolverato un cliché che sembrava morto e sepolto. Lo stigma secondo cui essere di Rozzano, piuttosto che di Buccinasco, o di qualsiasi altra "periferia", equivalga ad andare in giro con la lupara e la coppola in testa. Anziché aspettarlo fuori da scuola per menarlo, il sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, gli ha risposto con garbo ed eleganza su Facebook per ricordargli il bello e le eccellenze che ci sono nella cittadina, per esempio l'osservatorio astronomico con la cupola più grande d'Europa, o le chiuse progettate da Leonardo da Vinci sul Naviglio Pavese. Una lezione di stile la sua, per ribadire che l'hinterland non è, e non è mai stato, una realtà di serie B rispetto a Milano. Ferretti avrebbe affrontato Iovino dicendogli "occhio quando hai a che fare con me, che a Rozzano abbiamo un bellissimo castello visconteo...". E lo avrebbe steso a terra.