Da Codogno alla Bergamasca, le terre del Covid scelgono Fontana

Il governatore fa il pieno di voti anche dove si temeva un calo di consensi

Da Codogno alla Bergamasca, le terre del Covid scelgono Fontana

La prima zona rossa e quella mancata hanno votato Attilio Fontana. Nessuna sorpresa neppure nell’epicentro della pandemia. Nei Comuni simbolo del Covid in Lombardia (e non solo), quelli dove si è manifestato il primo caso a livello nazionale di Coronavirus (Codogno, febbraio 2020) e quelli finiti al centro della polemica relativa al mancato allargamento della zona rossa dal Lodigiano alla Bergamasca (Nembro e Alzano Lombardo) prima del lockdown generale di marzo 2020, gli elettori hanno premiato il governatore uscente. A Codogno (Lodi) il candidato del centrodestra ha ricevuto il 56,3% delle preferenze; Pierfrancesco Majorino (centrosinistra) il 32,8%; Letizia Moratti (Terzo Polo) il 10,2%.

A Nembro la distanza tra Fontana e gli altri candidati è stata persino maggiore: 58% delle preferenze contro il 31,8% dei consensi per Majorino e la Moratti sotto il 10% (8,9%). Ad Alzano Lombardo, dove l’ospedale si trasformò velocemente in una catena di contagi col pronto soccorso chiuso e poi riaperto e le critiche alla gestione dell’emergenza sanitaria, gli elettori hanno premiato Fontana con il 52,4% dei voti. Majorino si è fermato al 36,6% dei consensi, con la Moratti scelta dall’8,4% degli elettori.