Elezioni Lombardia, i risultati definitivi: Fontana al 54,6%

Attilio Fontana riconfermato governatore: "Una vittoria di squadra". Majorino: "Mi dimetto da europarlamentare per fare opposizione". Moratti: "da questo ko una nuova proposta". Ghidorzi: "Era importante esserci"

Attilio Fontana è di nuovo presidente della Regione Lombardia. Una "vittoria di squadra" per un risultato "abbastanza chiaro", ha detto soddisfatto il governatore per aver sfondato il muro del 50% e si è detto contento del fatto che i cittadini abbiano compreso "la nostra capacità di affrontare momenti difficili e complicati". Il riferimento è alla pandemia e non a caso anche la Lega esulta, parlando di un successo ottenuto "dopo il fango gettato negli anni dalle opposizioni". Nettamente staccati  Pierfrancesco Majorino (centrosinistra e M5s) al 33,93% pari a 1.101.417 preferenze, Letizia Moratti (Terzo Polo) non centra il risultato a doppia cifra e si ferma al 9,87% pari a 320.346 voti e Mara Ghidorzi (Unione Popolare) all'1,53% ovvero 49.514 voti. Con il suo netto 54,67% (esattamente 1.774.477 di voti) Fontana ha comunque migliorato il risultato del 2018, quando aveva vinto con il 49,7%, davanti a Giorgio Gori (centrosinistra) 29,1% e Dario Violi (M5s) 17,4%. Affluenza in calo rispetto al 2018, quella definitiva si è attestata al 41,1%. 

L'analisi del voto

Su 8.010.538 di elettori aventi diritto i votanti sono stati 3.339.019 (41,68%), le schede nulle 71.977, le schede bianche 20.861 e le schede contestate 427. Il presidente Fontana è stato scelto da 1.774.477elettori, 673.060 votanti in più di Majorino che ha raccolto 1.101.417 voti. Moratti è stata votata da 320.346 elettori e Ghidorzi da 49.514. Majorino, da parte sua, ha ammesso che il centrodestra ha vinto in modo "netto" e si e' detto "rammaricato" per il fatto di essere stato scelto come candidato solo "due mesi" prima del voto. Ha comunque confermato la scelta di dimettersi da europarlamentare per entrare in Consiglio regionale e fare un'opposizione costruttiva. Chi resterà fuori dal Pirellone e' invece Letizia Moratti, arrivata terza. L'ex sindaco di Milano, comunque, crede che ci sia spazio "per una proposta politica nuova". Dato per assodato il trionfo del centrodestra, la partita adesso si gioca sui nuovi equilibri della coalizione.

La sfida sfida FdI-Lega per il primato

Tutta l'attenzione era concentrata sulla sfida FdI-Lega per il primato. Se Fratelli d'Italia registra un boom rispetto alle scorse regionali (dal 3,6% a circa il 25,18%), sulle politiche di settembre arretra di qualche punto percentuale (allora era arrivato al 28,5% alla Camera). La Lega ha tenuto attestandosi al 16,53% e arretrando rispetto al 29,6% di 5 anni fa ma guadagnando qualcosa rispetto 13,3% delle politiche. Un risultato che, probabilmente, va letto anche assieme all'exploit della Lista Fontana, passata dall'1,5% del 2018 al 6,16%. Forza Italia racimola il 7,23%, perdendo oltre il 7% sul 2018 e qualche decimale rispetto al 7,9% dello scorso settembre. Nel centrosinistra, la magra consolazione per il Pd è salire al 21,82%, prendendo più voti sia rispetto alle politiche di settembre (19%) che alle regionali del 2018 (19,2%), mentre il M5s arretra al 3,93% (7,5% alle politiche 2022 e 17,8% alle regionali di cinque anni fa). Il vero terremoto si registra nel Terzo Polo, dove si è subito dimesso il segretario regionale di Azione Niccolò Carretta. Azione-Italia viva, infatti, si ferma al 4,25%, mentre appena cinque mesi fa alle politiche aveva raccolto il 10,3% (dati della Camera).

Elezioni regionali Lombardia: i risultati in tempo reale

Elezioni regionali Lombardia: le reazioni. Meloni: "Vittoria centrodestra rafforza il Governo"

Milano in controtendenza

In controtendenza rispetto al resto della regione il dato di Milano: nel capoluogo meneghino vince Majorino con il 46,83% davanti ad Attilio Fontana (37,69%), Letizia Moratti (13,83%) e Mara Ghidorzi (1,64%). In questo senso il Pd è il primo partito con il 27,71%, Fratelli d'Italia il secondo con il 20,50%.  "L'ottimo risultato della città di Milano dove siamo saldamente in testa rispetto a Fontana, nonostante la presenza di Letizia Moratti, unitamente a quanto sta avvenenendo in altre città è la conferma della ricchezza rappresentata dalle nostre esperienze di governo. Una buona base da cui partire anche per avviare un'opposizione propositiva e combattiva nei confronti della giunta Fontana", ha commentato il candidato Pierfrancesco Majorino.

Le reazioni

FONTANA

Il presidente uscente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ricandidato alla guida del Pirellone, ha seguito lo spoglio da via Bellerio, sede della Lega. "Grande soddisfazione. I lombardi mi hanno capito", ha detto commentando i dati che lo riconfermano governatore. Insieme a lui il leader della Lega Matteo Salvini, che su Instagram, dopo i primi exit poll, ha scritto: "Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie Lazio". Poi, i due hanno girato un video insieme. "Grazie ai lombardi che hanno riconfermato a furor di popolo il buon governo del centrodestra e di Fontana dopo anni, diciamo così, impegnativi". Fontana ha anche postato i ringraziamenti sul suo profilo Facebook: "Da domani nuovamente al lavoro". Immediati e numerosi i commenti degli utenti che si sono complimentati con lui. Poi, la conferenza stampa, nella quale il govarnatore ha parlato di "una vittoria di squadra". "Una vittoria che è stata portata avanti in maniera coesa, andando a toccare tutti i territori - ha sottolineato - sono soddisfatto che i cittadini abbiano compreso la nostra capacità di affrontare momenti estremamente difficili e complicati".  Non è mancata una riflessione sull'astensionismo: "Un aspetto che deve indurre a qualche valutazione, che deve essere valutato con attenzione. Fino ad oggi si è sempre parlato, ma si è fatto molto poco". Respira comunque il Carroccio che tiene nonostante la netta affermazione di Fratelli d'Italia: "Mi fa molto piacere - ha detto Fontana parlando del suo partito - è la dimostrazione che il radicamento sul territorio paga sempre". Per fare la giunta bisognerà fare i conti con l'avanzata di Fdi, che ha già dato "per scontato" la vicepresidenza e insiste per la delega alla Sanità e per la presidenza del Consiglio regionale. "Valuteremo a bocce ferme", hadetto  Fontana.  Le liste d'attesa e gli interventi sulle ferrovie saranno le priorità del secondo mandato del presidente, che ha assicurato che nei primi cento giorni metterà in campo un grande piano infrastrutture coordinato con il governo. Due le opere prioritarie: il completamento dell'autostrada Pedemontana e l'autostrada Cremona-Mantova. Il punto d'arrivo, invece, saranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.

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Attilio Fontana festeggia la vittoria

MAJORINO

A poco più di due ore dalla chiusura dei seggi l'esito delle elezioni regionali è già scontato: ha vinto Attilio Fontana. Per Pierfrancesco Majorino, candidato di Pd e Movimento 5 Stelle, è stata "una vittoria netta della destra". Poi l'annuncio di dimettersi da europarlamentare: "Dovremo fare un'opposizione che sia determinante in Lombardia. Ecco perché mi dimetterò da parlamentare europeo per restare in consiglio regionale". Majorino ha fatto sapere di aver "telefonato a Fontana complimentandomi con lui, come è giusto e doveroso fare". E ha commentato l'astensionismo: "Un dato importante preoccupante che credo tutto il mondo politico non deve rimuovere o trascurare, ma tutto ciò non deve suonare come un alibi perché siamo di fronte a un'affermazione della destra assolutamente netta".Il candidato ha parlato dal suo quartier generale, allestito presso l'Ostello bello Grande di Milano, ma ha seguito lo spoglio nella sua abitazione, in zona Porta Romana, con la moglie Caterina Sarfatti e la figlia Maddalena. Nel frattempo aveva twittato: "Grazie di cuore a chi ha scelto il cambiamento". 

Pierfrancesco Majorino
Pierfrancesco Majorino

MORATTI

Letizia Moratti, candidata con una sua lista civica sostenuta dal Terzo polo, ha seguito lo spoglio dalla sua abitazione , in zona Duomo. Poi, verso le 17, è arrivata all'Hotel dei Cavalieri, a Milano, dove è stato allestito il suo comitato elettorale, per commentare i risultati. "Il voto si è polarizzato su partiti strutturati e trainati dal partito della Meloni. Nei prossimi giorni sarà importante vedere le diverse liste per capire il peso del voto civico. In democrazia si vince e si perde, ma si vince comunque se ci si mette in gioco. C'è spazio per ricostruire una proposta politica nuova". "Ho preso atto del forte astensionismo che è sicuramente un danno per la democrazia, è stata una campagna molto breve, quasi anestetizzata, senza confronti tra candidati e programmi e questo ha penalizzato la partecipazione". Sul governatore della Lombardia: "Ho preso anche atto della chiara vittoria del centrodestra e ho chiamato Fontana, senza trovarlo. Ho lasciato un messaggio per fargli le congratulazioni e gli auguri buon lavoro". Alle politiche dello scorso 25 settembre la lista di Azione-Italia Viva in Lombardia era arrivata al 10,15%, un risultato simile a quello attributo a Moratti dai primi exit poll. Moratti è sostenuta alle regionali dalla lista del Terzo Polo e dalla sua lista civica. 

Letizia Moratti

GHIDORZI

"Anche se non dovessimo entrare in Consiglio regionale per noi era importante esserci. Siamo nati da poco, dobbiamo radicarci sul territorio". Lo ha detto la candidata di Unione Popolare alla presidenza di Regione Lombardia, Mara Ghidorzi, accreditata dagli Instant Pool di una forbice tra l'1 e il 3%, che sta seguendo lo spoglio delle elezioni regionali a Palazzo Pirelli. "Siamo una piccola forza - ha aggiunto - e speriamo di riuscire a raggiungere il 3%: sarebbe un buon punto di partenza per costruire una forza a livello nazionale". Sulle prime rilevazioni, che danno Attilio Fontana riconfermato governatore con oltre 10% di vantaggio su Pierfrancesco Majorino, Ghidorzi ha sottolineato: "Sono dati che ci aspettavamo, se il centrosinistra gioca a fare la fotocopia del centrodestra poi i cittadini scelgono l'originale". Infine, i dati sull'affluenza "sono molto brutti, segnano la disaffezione dei cittadini per la politica. Bisogna fare tutti una riflessione". Poi, riguardo l'affluenza ha commentato: "Un dato molto brutto per la nostra democrazia e per la politica e dovrebbe far riflettere sulla distanza e sull'autoreferenzialità della poltica. Bisognerebbe essere più vicini alle esigenze della gente". 

Mara Ghidorzi
Mara Ghidorzi

I risultati nelle province

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Il centrodestra dal 1995

Il centrodestra ha sempre conquistato le elezioni regionali in Lombardia dal 1995 in poi, cioè da quando i cittadini votano direttamente il presidente della regione. Nei venticinque anni precedenti il presidente veniva nominato dal Consiglio regionale. Negli ultimi trent’anni è stato eletto presidente per quattro volte consecutive Roberto Formigoni, poi Roberto Maroni e Attilio Fontana: tutti esponenti del centrodestra. Nel 2018 il centrodestra ha ottenuto il 49,9 per cento, oltre 20 punti in più del centrosinistra. Nel 2013, Maroni vinse con il 42,8 per cento, con un vantaggio inferiore ai cinque punti rispetto all’avvocato Umberto Ambrosoli candidato con il centrosinistra. Alle elezioni del 2010 il centrodestra di Formigoni ottenne il 56,2 per cento, 23 punti in più del centrosinistra, nel 2005 il 53,9 per cento con 10 punti di vantaggio.Poi, nel 2000 il 62,4 per cento con 30 punti di vantaggio e nel 1995 il 41,1 per cento con 14 punti di vantaggio.