Milano, 25 novembre 2020 - L'attesa per i gourmet è finita. E' stata presentata stamattina, in diretta web da Milano (negli ultimi tre anni si era tenuta a Piacenza), la 66esima edizione della Guida Michelin 2021. Una presentazione assolutamente nuova per formula e location, e che arriva in un periodo particolarmente difficile per i ristoranti (chiusi a causa del Covid) come un messaggio di speranza e auspicio per una nuova rinascita. Cinque i criteri con cui vengono valutati i ristoranti sulla guida rossa, la bibbia del gusto: qualità delle materie prime, originalità e personalità dello chef nei piatti proposti, padronanza delle tecniche, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo. Tra le 29 le novità stellate che hanno delineato un nuovo firmamento in tredici regioni della penisola, figurano 3 new entry due stelle e 26 novità con una stella, per un totale di 371 ristoranti stellati. Confermati dalla Michelin Star Revelation Italia 2021 tutti gli 11 tristellati. L’evento, trasmesso in Live streaming, è stato condotto da Petra Loreggian con la partecipazione di Federica Pellegrini che, in qualità di Ambassador Michelin, ha annunciato i nomi dei 13 chef ai quali è stato assegnato il simbolo della sostenibilità, la Stella verde. La Lombardia rimane la regione più stellata, con 3 novità: 59 ristoranti (tre a 3 stelle, sei a 2 stelle, 51 a una stella)
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Confermate le 11 Tre stelle
Tutte confermate le 11 Tre stelle Michelin in Italia. Tra i ristoranti che "meritano il viaggio" ad hoc ci sono anche tre lombardi: Da Vittorio a Brusaporto (BG), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. Gli altri tristellati sono: Piazza Duomo ad Alba (CN), St. Hubertus a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN).
2 Stelle
Tre i ristoranti con due stelle, e tra questi c'è il Ristorante d'O (San Pietro all'Olmo), dello chef milanese Davide Oldani, che conquista anche la stella verde, assegnata agli chef che promuovono una cucina più sostenibile. D'altronde Oldani ci ha abituati a un modo nuovo di vedere la cucina, anticipando tendenze e aprendo le porte prima di altri, percorrendo strade nuove che hanno spopolato, come la sua “cucina pop”. Cenare nel suo ristorante significa infatti conoscere Davide Oldani in una dimensione nuova, densa di ricordi gastronomici ed emozionanti esplorazioni. Proprio Oldani è intervenuto personalmente alla cerimonia di presentazione e si è commosso parlando dei progetti che lo vedono impegnato nei confronti dei giovani e sui valori del territorio. Gli altri Due stelle sono Harry's Piccolo (Trieste, chef Matteo Metullio) e Santa Elisabetta (Firenze, chef Rocco De Santis).
1 Stella
Il firmamento culinario italiano è più ricco da oggi: sono 26 i ristoranti premiati per la prima volta con 1 stella Michelin, e tra i premiati 14 chef sono under 35 e 4 under 30. Conferma per Jasmine. New entry: Don Alfonso, Relais Blu, Lorelei, Osteria del povero diavolo, Zia, Essenda, Alto, Piano 35, Poggio Rosso, Amistà
Stella Verde Michelin
Tra i premiati per la gastronomia sostenibile 2021, oltre al milanese Davide Oldani, ci sono Mariangela Susigan, Alfonso ed Ernesto Iaccarino, Massimo Bottura, Caterina Ceraudo, Piergiorgio Siviero, Antonello Sardi, Pietro Leeman, Fabrizio Caponi, Igor Macchia, Norbert Niederkofler, Franco Malinverno, Roberto Tonola
La Lombardia resta la più "stellata"
La Lombardia rimane la regione più stellata, con 3 novità: 59 ristoranti (tre a 3 stelle, sei a 2 stelle, 51 a una stella). Il Piemonte, con 2 novità, è sempre in seconda posizione, con 46 ristoranti (uno a 3 stelle, 4 a 2 stelle e 41 a 1 stella), mentre la Campania, con 3 novità, si colloca al terzo posto del podio, con 44 ristoranti, (sei a 2 stelle e 38 a 1 stella). A seguire, la Toscana è la regione più ricca di novità (6) per un totale di 43 ristoranti (un nuovo 3 stelle, cinque a 2 stelle 36 a 1 stella) e, infine, il Veneto, a quota 37, con due novità (uno a 3 stelle, quattro a 2 stelle e 32 a 1 stella). Tra le province, Napoli è sempre in vetta con 28 ristoranti (sei a 2 stelle e 22 a 1 stella), Roma conferma la seconda posizione con 23 (uno a 3 stelle, uno a 2 stelle, 21 a 1 stella). Milano, scivola dal terzo al quinto posto con 17 ristoranti (un ristorante a 3 stelle, 4 a 2 stelle e 12 a 1 stella), alle spalle di Bolzano con 20 (un 3 stelle, tre a 2 stelle e 16 a 1 stella) e Cuneo a quota 19 (un 3 stelle, due a stelle e 16 a una stella).