DANIELE DE SALVO
Lecco

Coperta a fuoco per una sigaretta: Alda Garavaglia, morta dopo tre giorni d’agonia

La donna, 81 anni, vedova e insegnante in pensione da qualche anno viveva a Maggio, frazione di Crememo, in Valsassina

L'anziana è stata trasportata in ospedale con gravi ustioni ma dopo tre giorni è morta

L'anziana è stata trasportata in ospedale con gravi ustioni ma dopo tre giorni è morta

Cremeno (Lecco), 10 aprile 2025 - Alda è morta ustionata, dopo tre giorni di agonia in ospedale. Aveva 81 anni. La coperta le si è bruciata addosso, trasformandola in una torcia umana. L'incidente domestico è successo lunedì a Maggio, frazione di Crememo, in Valsassina, dove Alda Garavaglia, ex insegnante milanese in pensione rimasta vedova, si era trasferita da qualche anno.

Alda si è ustionata per una sigaretta rimasta accesa mentre riposava: il mozzicone le è caduto dalla bocca sulla coperta sintetica, che hanno preso fuoco. È stata soccorsa dai sanitari di Areu e dai volontari del Soccorso Centro Valsassina. Immediato il ricovero d'urgenza in ospedale, con ustioni di primo e secondo grado su tutto io corpo. Quando è stata soccorsa e trasferita in ospedale era cosciente, poi le sue condizioni già critiche sono precipitate ulteriormente a causa delle complicanze: i reni, sovraccaricati dalle tossine e dai tessuti in necrosi da smaltire, hanno smesso di funzionare e si è sviluppata anche un'infezione diffusa a causa dei patogeni che si sono insinuati facilmente nell'organismo perché la pelle lesionata non è stata più in grado di fermarli.

Giovedì il fisico di Alda non è stato più in grado di reggere oltre un quadro clinico tanto compromesso e Alda si è spenta. Come di prassi, di quanto successo sono atati avvisati i carabinieri e, tramite loro, il magistrato di turno. Si è comunque trattato di un infortunio domestico. Il funerale al momento non è stato ancora fissato.