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Primo maggio in riva al lago: a Lecco si festeggiano i lavoratori, i migranti e l'Europa

Il concerto del Primo maggio a Lecco è stato aperte da artisti migranti

Le celebrazioni per il Primo maggio a Lecco

Lecco, 1 maggio 2019 – Festa dei lavoratori, ma anche dei migranti e degli europeisti a Lecco. Per celebrare il Primo maggio gli esponenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, insieme ai rappresentanti dell'Anmil, Associazione nazionale fra lavoratori invalidi e mutilati del lavoro, e dell'Amministrazione comunale di Palazzo Bovara nel pomeriggio di oggi, mercoledì, si sono dati appuntamento in largo Caleotto per deporre una corona di fiori ai piedi del monumento ai Caduti del lavoro, per poi raggiungere in corteo il centro in piazza Mario Cermenati per il tradizionale concerto, aperto dall'esibizione di alcuni artisti migranti.

“Il lavoro deve essere svolto in salute e sicurezza – ha poi preso la parola dal palco Renato Valsecchi, delegato dell’azienda Husqvarna di Valmadrera -. Si è persa la cultura della sicurezza e mancano i controlli. Tutto questo non è da Paese civile”. “Non si può pensare di uscire di casa e non tornare dal lavoro – gli ha fatto eco Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco in rappresentanza di tutti i sindacalisti dei confederali -. Inoltre c’è troppo precariato. Servono investimenti per formazione e tecnologia”. Ma non sono mancati riferimenti anche all'Europa: “Siamo europeisti convinti, non solo perché lo erano i nostri padri fondatori”.

La festa è proseguita con l’esibizione di Ellen e di Pier Frau.