
La commemorazione del IV Novemnte al Forte Montecchio di Colico
Colico (Lecco), 4 novembre 2018 – Il Forte Montecchio Nord di Colico è stato costruito tra il 1912 ed il 1914 con l'obiettivo di bloccare un'eventuale avanzata o invasione dei soldati austriaci o nemici. Fortunatamente la fortezza e i suoi armamenti difensivi e d'attacco non sono mai stati utilizzati durante la Grande guerra, ma rimangono comunque una delle testimonianze storiche e belliche della Prima guerra mondiale. Per questo la cerimonia del 4 Novembre celebrata quest'oggi in quei luoghi per la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate in concomitanza con il centenario della fine del primo conflitto mondiale è stata particolarmente suggestiva e significativa. Alla commemorazione e alla rievocazione hanno assistito quasi 300 persone che dalla piazza d'ami, insieme agli amministratori locali e ai rappresentanti militari e religiosi, hanno raggiunto in corteo il tetto del Forte, dove 63 croci bianche hanno ricordato gli altrettanti caduti colichesi che si sono sacrificati al fronte, grazie al lavoro di Adriano Curioni che ha riscoperto le loro storie. “Abbiamo voluto commemorare i caduti in un luogo simbolo del nostro territorio – sottolinea il sindaco Monica Gilardi -. E’ stata una grande emozione sostare in silenzio davanti alle croci bianche che ricordano quanti si sono sacrificati al fronte, un’emozione resa ancor più intensa dalla presenza di tanti giovani studenti che hanno voluto sperimentare questo importante momento di memoria collettiva”.
La commemorazione è stata anticipata dal concerto “Guerre e pace” organizzato dai musicisti dall’associazione “Gaudenzio Dell’Oca”, con il patrocinio del Comune, all’auditorium municipale. I Radioamatori delle Penne nere hanno invece allestito una stazione radio a Forte Montecchio per trasmettere, con postazioni anche al Tempietto votivo di Morbegno e dal Sacrario militare del Passo del Tonale, un messaggio di ricordo in tutto il mondo. “Si sono concluse le celebrazioni per il Centenario della fine della Grande cuerra. E’ stato un anniversario importante che ha risvegliato l’attenzione verso una dolorosa pagina della nostra storia. Ma la memoria non si deve fermare, dobbiamo continuare a ricordare quanto è accaduto 100 anni fa perché non si commettano di nuovo gli errori del passato”, ha commentato Stefano Cassinelli, il direttore del Forte Montecchio Nord che fa parte del Museo della Guerra bianca in Adamello, che ha ringraziato i coristi del Corpo musicale di Villatico, i rappresentanti d’arma e gli Artiglieri d’Italia sezione di Morbegno che hanno collaborato alla manifestazione.