DANIELE DE SALVO
Cronaca

Abbadia Lariana, in auto con l’amico e una tredicenne: dall’incidente alla fuga dettata dalla paura

La ragazza è in coma e la prognosi resta riservata. Il giovane conducente invece risulta indagato

I soccorritori intervenuti sul luogo dell’incidente

I soccorritori intervenuti sul luogo dell’incidente

Abbadia Lariana, 14 gennaio 2024 – Mentre l'amica di 13 anni stava lottando contro la morte per salvarsi dall'incidente che lui aveva provocato, Massimo era in fuga per la paura. Dopo essere stato trasferiti in Pronto soccorso all'ospedale di Lecco, il conducente di 22 anni, che abita a Lecco, è scappato per non essere sottoposto all'alcoltest, perché sapeva di aver bevuto parecchio.

L’incidente

Massimo, lo scorso venerdì all'alba delle 5, era alla guida della Bmw Serie 1 familiare 1500 di cilindrata comprata di Michele, 19 anni di Malgrate: guidava Massimo perché Michele, pur avendo comperato la macchina da qualche mese, non ha ancora la patente. In macchina c'era anche l'amica 13enne, uscita di casa senza dire nulla ai genitori: Massimo al volante appunto, Michele davanti, lei dietro. La stava riaccompagnando a Lecco, dopo una notte tutti e tre insieme.

Massimo correva, un video girato da Michele mostra che sfrecciavano a oltre 100 chilometri all'ora. Mentre percorrevano il rettilineo della Provinciale 72 del lago di Como prima del tunnel di innesto alla Statale 36, Massimo però ha perso il controllo della vettura, è andato in testacoda e poi si è schiantato contro uno dei parapetti in cemento che fiancheggiano quel tratto di provinciale. Massimo e Michele, disorientati per la carambola e leggermente contusi, sono usciti dall'auto da soli, sulle loro gambe, l'amica più piccola invece no, è rimasta intrappolata nel veicolo, incosciente, più morta che viva a causa delle gravi lesioni subite, soprattutto un trauma cranico.

I soccorsi

Gli operatori di Areu sono riusciti miracolosamente a rianimarla, stabilizzarla e trasferirla in ospedale, dove è ancora ricoverata nel reparto di Neurorianimazione. È in coma e la prognosi resta estremamente riservata. “Condizioni stabili”, si limitano a riferire i medici che si stanno occupando di lei: stabili rispetto ai giorni scorsi, non perché sia migliorata o fuori pericolo, anzi.

Massimo invece risulta indagato, sia con l’accusa di lesioni stradali gravi, sia con l’accusa di guida in stato di ebbrezza, sia perché era con una 13enne scappata di casa a bordo senza il permesso dei genitori, sia perché si è allontanato dall'ospedale dopo l'incidente. E la sua posizione potrebbe ulteriormente aggravarsi.