D.D.S.
Cronaca

Incidente aereo sul monte Legnone nel Lecchese, precipita caccia militare. Un morto

Esplosione e fumo sul versante sopra Colico. I piloti si sono lanciati col paracadute: uno è ferito. Il velivolo non era delle nostre forze armate, ma destinato all'estero

Il fumo dal versante Nord della monte Legnone

Il fumo dal versante Nord della monte Legnone

Pagnona (Lecco), 16 marzo 2021 - Un pilota morto, l'altro in salvo. E' il bilancio, terribile, dello schianto del jet militare avvenuto sul monte Legnone, nel nord della provincia di Lecco. Diversi testimoni della zona hanno riferito di aver visto una palla di fuoco sul versante sopra Colico della montagna e poi di aver sentito il rumore di una forte esplosione provenire dal versante della montagna. Inizialmente era emerso che erano stati notati anche due caccia militari volare a bassa quota. Sembra invece che fosse uno solo l'aereo effettivamente in volo sulla zona. l'allarme è stato lanciato da alcuni ragazzi che erano sul monte e hanno visto l'aereo, un M346A, schiantarsi.

Soccorsi e testimoni false

Sul posto si sono portati i soccorritori di due eliambulanza di Como e Milano e sono stati mobilitati i tecnici del Soccorso alpino dei volontari della Croce rossa di Premana. Alcuni testimoni hanno visto i due piloti lanciarsi con il paracadute. Stando alle prime informazioni, uno dei due sicuramente italiano, dell'altro ancora non si conosce con esattezza l'origine. Uno dei due, italiano,è stato individuato su un balcone naturale di roccia, soccorso e portato a Milano Niguarda in gravi condizioni ma cosciente, dagli uomini dell'elisoccorso di Como, ma l'altro non ce l'ha fatta. Almeno tre velivoli e le squadre di terra dei vigili del fuoco sono stati impiegati nelle ricerche.

La vittima

Dave Ashley, il pilota deceduto nell'incidente (Foto Facebook)
Dave Ashley, il pilota deceduto nell'incidente (Foto Facebook)

La vittima dell'incidente del jet M346 è Dave Ashley, pilota collaudatore inglese di 50 anni,  ex formatore della Raf, Royal air force: l'incidente sarebbe avvenuto, secondo quanto si è appreso, durante un'attività addestrativa finalizzata alla formazione di collaudatori. L'uomo aveva una compagna e due figli giovani. Era già rimasto coinvolto in un incidente aereo nel 2019, in Qatar. 

Il pilota superstite

Giampaolo Goattin, il pilota rimasto ferito
Giampaolo Goattin, il pilota rimasto ferito

Il piano di volo Il jet militare, un Aermacchi M346 era decollato dalla base di Venegono (Varese) per un test alle 11.15. L'M-346 ha attraversato l'Alto Lago di Como in direzione Nord, trovandosi in pochi minuti tra Morbegno e Sondrio. Una volta entrato in provincia di Sondrio, l'aereo ha cominciato a effettuare una serie di virate ad alta velocità per poi invertire la rotta, fino a schiantarsi sul Monte Legnone a 2.609 metri di quota. Diversi testimoni della zona hanno riferito di aver visto una palla di fuoco e poi di aver sentito il rumore di una forte esplosione.

Il modello di aereo L'aereo caduto è un Aermacchi M346A, un biposto usato per l'addestramento. è considerato uno dei gioielli dell'industria aeronautica italiana. Prodotto di punta di Leonardo, l'ex Aermacchi, l'addestratore è in servizio con le forze aeree di Israele, Polonia e Singapore, oltre che ovviamente del nostro Paese.Viene utilizzato per offrire un’ampia capacità di formazione e garantire un’affidabilità a lungo termine. L'M-346 ha un'apertura alare di 9,72 metri e una lunghezza di 11,49 metri. Può raggiungere una velocità massima in volo livellato di 1.093 chilometri orari e alzarsi a una quota operatica di 13.715 metri. Entrando nello specifico, conta su una propulsione di due turboventole Honeywell F124-GA-200 turbofans e vanta una spinta di 2 X 2.850 chilogrammi.

Leonardo: "Subito indagini" L'azienda Leonardo fa sapere in una nota stampa di aver "immediatamente istituito una commissione interna per l'accaduto. Le cause dell'incidente sono in fase di accertamento". Ed esprime "il suo più profondo cordoglio" per la morte del pilota. Leonardo "si riserva di fornire nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti sull'accaduto", conclude l'azienda. Anche l'Ispettorato della Sicurezza del volo dell'Aeronautica militare ha annunciato che a breve verrà nominata una commissione per dare supporto investigativo al fine di chiarire le cause dell'incidente.

Il cordoglio dell'Aeronautica Il capo dello stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha espresso a nome di tutta la Forza Armata profondo cordoglio e vicinanza ai familiari del pilota deceduto.

L'inchiesta E' stata aperta un'inchiesta - un natto dovuto - per capire le cause che hanno portato allo schianto del jet sul monte Legnone. Lo ha ufficialmente reso noto la Procura della Repubblica di Lecco in un comunicato a firma del procuraore, Ezio Domenico Basso.