Pasturo (Lecco), 24 dicembre 2024 - Così libera e così fragile. E così sfortunata. Ambra De Dionigi aveva 29 anni. Li aveva compiuti il 6 dicembre. Purtroppo non vedrà mai i 30.
L'altra notte, mentre camminava sul controviale della Milano-Lecco a Nibionno, un pirata della strada, le è piombato addosso. Guidava un furgone color chiaro. L'ha scaraventata in un fosso d'erba e l'ha abbandonata lì, esanime, ma forse ancora viva. Se solo si fosse fermato o avesse chiesto aiuto, magari Ambra sarebbe ancora viva. Invece, quando la mattina è stata trovata, con il volto sfigurato dall'impatto, riversa nel prato intriso del suo sangue ghiacciato, Ambra era morta.
Ambra ufficialmente risiedeva a Pasturo, ma la sua casa era il mondo. Era appena rientrata in Italia dalla Francia e dalla Spagna, dove era stata a vendemmiare e raccogliere mele. Perché Ambra amava il contatto con la natura, la semplicità. A lei non interessavano i soldi: le bastavano qualche lavoretto e quealche espediente di cui vivere in giro per l'Europa. E le bastava il suo cane, un grosso cane nero, "45 kg di cane" scriveva sui social, che le stava sempre accanto, la sua guardia del corpo, all'apparenza così arcigno eppure dagli occhi tanto dolci. "Guardiamo sempre nella stessa direzione", ripeteva Ambra nei post.
Ambra, uno spirito inquieto, dalle mille forme e dai mille colori, come i vestiti sgargianti che indossava e le capigliature sempre diverse. Un'anticonformista, a tratti eccentrica. Sempre in ricerca di un qualcosa che le mancava per essere pienamente felice, qualcosa che però non è mai riuscita a trovare, nemmeno lì, sul controviale della Statale 36, dove un pirata l'ha falciata e abbandonata come fosse un sacco della spazzatura.
I genitori di Ambra e Iris, la sorella, sono stati avvisati che lei non c'era più solo questa mattina. Ambra non aveva i documenti e nessuno ne aveva ancora denunciato la scomparsa. Ora ai carabinieri non resta che cercare chi ha ucciso Ambra, così libera, così fragile, così sfortunata. "Una stupenda anima - la ricordano gli amici - che ci caricava di vita".