DANIELE DE SALVO
Cronaca

Le ultime ore di Ambra De Dionigi, trovata morta lungo la ciclabile: la passeggiata notturna e quel fotogramma sgranato

La giovane donna di 29 anni è stata uccisa da un pirata della strada nel territorio di Nibionno. Gli unici indizi: un furgone chiaro e pezzi di auto. Il parroco: “La data dei funerali non è ancora stata fissata”

Ambra De Dionigi la 29enne di Pasturo che nella notte tra domenica e lunedì scorso è stata investita e uccisa da un pirata della strada sul controviale della Statale 36 a Nibionno

Ambra De Dionigi la 29enne di Pasturo che nella notte tra domenica e lunedì scorso è stata investita e uccisa da un pirata della strada sul controviale della Statale 36 a Nibionno

PASTURO (Lecco) – Ambra non può ancora riposare in pace. Non è stato al momento stabilita la data del funerale di Ambra De Dionigi, la 29enne di Pasturo che nella notte tra domenica e lunedì scorso è stata investita e uccisa da un pirata della strada sul controviale della Statale 36 a Nibionno. “Non sappiamo ancora”, spiega don Luciano Galbiati, il parroco della Comunità pastorale Maria regina dei monti della Valsassina.

“Al momento non ci è stato comunicato nulla”, conferma don Antonio Fazzini, sacerdote residente a Pasturo. Anche il sindaco Pierluigi Artana non ha ricevuto indicazioni. Non si esclude però che mamma Cinzia, papà Dionigi e Siri, la sorella più piccola di Ambra, chiedano una cerimonia strettamente privata. Continua a restare intanto un fantasma chi l’ha falciata e abbandonata a terra. Le indicazioni utili alle indagini sembrano veramente scarse: qualche fotogramma sgranato di un filmato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso di un sistema di videosorveglianza installato all’ingresso di un’impresa, alcuni frammenti di plastica, pezzi di carrozzeria di mezzi non meglio identificati... Una delle poche certezze al momento è che guidava probabilmente un furgone di colore chiaro di cui non si conosce con precisione il modello e che potrebbe essere uno degli acquirenti degli spacciatori dei boschi della droga a ridosso della Milano – Lecco.

L’incidente è successo di notte, molte ore prima che Ambra venisse ritrovata, all’alba delle 7 da alcuni dipendenti di un’azienda della zona che stavano andando al lavoro. Ambra è morta sia per le lesioni riportate nell’impatto, avvenuto ad alta velocità, o comunque non commisurata a quel tratto di strada, che le hanno provocato anche un’emorragia interna, sia perché non è stata soccorsa immediatamente. Ambra infatti non avrebbe perso la vita sul colpo. Se chi l’ha investita si fosse fermato e avesse allertato gli operatori del 112, anche in forma anonima, Ambra si sarebbe magari potuta salvare, sebbene non si sa con quali conseguenze. Invece è stata lasciata lì, al freddo, con la temperatura prossima allo zero, sottraendole anche le ultime, poche possibilità di salvezza che ancora le restavano.