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Condanna ridotta, ma confermata anche in Appello per il Comune di Missaglia. Il prezzo della causa per l’ampliamento della...
Condanna ridotta, ma confermata anche in Appello per il Comune di Missaglia. Il prezzo della causa per l’ampliamento della scuola primaria, sebbene meno caro di quanto stabilito in primo grado, resta salato: 370mila euro. Per chiudere i conti e la vertenza, durante l’ultima seduta di Consiglio comunale è stato approvato un debito fuori bilancio. La questione è annosa, risale a diverse consiliature fa: durante il mandato dell’ex sindaco Bruno Crippa era stato rescisso unilateralmente l’appalto con l’Impresa Bianchi di Como per i lavori di ampliamento del plesso Teodoro Moneta. Un intervento rimasto fermo al palo quasi subito, perché dall’impresa reclamavano più soldi per alcuni imprevisti. La diatriba era approdata nelle aule di tribunale, prima a Lecco, poi a Milano. In entrambi i casi il Comune è stato condannato: il progetto era disastroso in partenza, occorreva subito una perizia suppletiva e il contratto non poteva essere rotto. Il conto finale di 370mila euro comprende 24mila euro di spese giudiziarie, 3.500 euro di spese generali e 5.500 euro per il consulente tecnico d’ufficio. "In Appello sono state recepite alcune motivazioni del nostro ricorso – la magra consolazione del sindaco Paolo Redaelli (foto), erede politico del suo predecessore -. Se pagheremo prima beneficeremo di un piccolo sconto". Dalle opposizioni però non ci stanno a prestare sponda a sindaco, assessori e amministratori di maggioranza, e i consiglieri di minoranza del gruppo Centrodestra Unita hanno abbandonato l’aula. D.D.S.