
La denuncia del direttore generale dell’Asst di Lecco è stata archiviata. Nell’aprile 2019 il numero uno della sanità pubblica lecchese Paolo Favini si è affidato ad un legale esterno, nonostante gli avvocati a sua disposizione direttamente dipendenti dell’Asst, per presentare una denuncia in seguito ad una serie di "pubblicazioni apparse su testate locali, tra i mesi di ottobre 2018 e gennaio 2019, sottendenti condotte di ignoti astrattamente idonee a costituire violazione della corrispondenza istituzionale". Nel giro di tre mesi il gip del tribunale di Lecco ha tuttavia archiviato e cassato il caso, senza che siano "emersi elementi utili per presentare opposizione", come si legge nella delibera dell’Asst lecchese per stanziare le risorse necessarie per saldare la fattura dell’avvocato, naturalmente con i soldi dei lombardi, perché il conto resta a carico delle finanze regionali. D.D.S.