Un orrido a Civate. È quello della Valle dell’Oro. È un canyon scavato nella roccia. Lo si può in parte percorrere tramite un camminamento, che permette un viaggio nella natura, ma anche a ritroso nella storia e, oggi, pure alla scoperta dell’arte. Quest’oggi i volontari dell’associazione Cammino di Sant’Agostino propongono l’evento "CivArte - Arte nell’Orrido", una breve camminata all’aperto che coniuga arte, natura e land art: un originale e agevole percorso emozionale a piedi, a salire nella Valle dell’Oro partendo da Civate Bassa), lungo il percorso pedonale a bordo dell’acqua di torrente che scende impetuosa dalla gola dell’Orrido. Nella gola naturale scavata dal torrente è possibile sperimentare un’esperienza immersiva in un luogo naturale, ricco d’acque, mulini e delle tracce di un antico acquedotto romano, che nel 1822 suggestionarono e ispirarono i coniugi e artisti tedeschi Federico e Carolina Lose – morti entrambi a Milano, lui nel 1883 all’età di 57 anni, lei nel 1837 a 53 –, che ad uno dei mulini dedicarono una tra le più celebri delle 24 stampe incise e colorate del loro Viaggio artistico nei Monti della Brianza. Stampe che proprio oggi è possibile ammirare gratuitamente all’aperto, esposte lungo il percorso dell’Orrido.
L’appuntamento per la camminata libera di un chilometro, accessibile a tutti, è dalle 10 alle 17. Dalle 11 alle 14.30 invece il tour artistico guidato salendo nell’Orrido civatese: in programma ci sono letture dal diario dei coniugi Lose del 1822, inframezzi di suggestioni leopardiane e il commento nel cuore dell’Orrido delle 24 stampe a colori. La partecipazione è gratuita. Per chi vuole è inoltre possibile il pranzo in osteria, l’Hostaria da Edo, edificio storico già esistente sin dal XVIII secolo, collocato al termine del percorso dell’Orrido e luogo esatto da cui i coniugi Lose ritrassero la stampa artistica nella Valle dell’Oro.
Daniele De Salvo