È stato assolto dall’accusa di falso ideologico e truffa ai danni di pazienti e Regione Lombardia il primario di Endoscopia Digestiva dell’ospedale Manzoni di Lecco, professor Fabrizio Parente. Ieri davanti al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Lecco, Salvatore Catalano, è stata ricostruita la vicenda, che risale allo scorso anno ed è relativa ad un presunto costo aggiuntivo dell’esame. Un paziente – che si è visto rendicontare una visita oltre l’esame – ha presentato un esposto ed è scattata l’ispezione dei Nas, che hanno acquisito cartelle cliniche dei pazienti e verificato che veniva fatto pagare oltre all’esame endoscopico anche la visita. In tutto sarebbero stati accertati 30 casi, per un ammontare di mille euro.
Durante la discussione l’avvocato Stefano Pelizzari, che assiste il primario del Manzoni, ha depositato una perizia del professor Sandro Ardizzone, gastroenterologo di fama nazionale, che sostenuto: "l’iter di rendicontare visita ed esame, soprattutto quando i pazienti svolgono un colloquio finale per seguire o intraprendere alcune cure è corretto". L’avvocato Pelizzari ha chiesto il rito abbreviato e invocato l’assoluzione, sulla base anche della consulenza del professor Ardizzone, mentre al termine della requisitoria il sostituto procuratore Andrea Figoni ha chiesto una condanna del primario del Manzoni. Il Gup Salvatore Catalano ha assolto Fabrizio Parente perché "il fatto non sussiste". Angelo Panzeri