Violenza di genere, non solo fisica in casa, ma anche giudiziaria sul posto di lavoro. I manager della IHI Charging Systems Italy di Cernusco Lombardone hanno denunciato per la seconda volta in pochi mesi una sindacalista della Fim Cisl e tre lavoratrici, tutte donne. L’accusa mossa nei loro confronti è quella di diffamazione. La loro colpa? "Secondo i vertici aziendali, aver portato presso l’ufficio di Parità della Provincia di Lecco queste lavoratrici e aver spiegato al sindaco di Cernusco Lombardone i motivi che ci avevano spinto ad attivare un tavolo di conciliazione provinciale configurerebbe il reato di diffamazione", spiega Francesca Melagrana, la delegata sindacale querelata. Che svela: "Agli incontri c’erano anche uomini, tra dirigenti sindacali e un altro lavoratore; eppure, chissà come mai, hanno denunciato solo noi donne".
Francesca tra l’altro era già stata denunciata, sempre dai dirigenti della Spa cernuschese, insieme ad un’altra lavoratrice, iscritta sempre alla Fim Cils, che le aveva chiesto aiuto perché riteneva di essere discriminata in azienda: l’operatrice sindacale era stata denunciata per violazione di domicilio, la dipendente per diffamazione. Nei giorni scorsi però il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecco ha accolto la richiesta del pm incaricato del caso di archiviazione delle querele nei confronti di entrambi. Nonostante la sconfitta legale, dall’IHI sono tuttavia tornati appunto alla carica con una nuova azione giudiziaria perché l’operatrice sindacale e tre operaie hanno bussato alle porte della Consigliera di Parità della provincia di Lecco e del sindaco di Cernusco per cercare di risolvere una vertenza su presunti comportamenti discriminatori in azienda.
"In 25 anni di sindacato è la prima volta che mi capita una situazione del genere – commenta Francesca –. La Consigliera di Parità è un pubblico ufficiale che ha il compito di promuovere l’attuazione delle politiche di pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro e esperisce un tentativo di conciliazione in controversie individuali che abbiano come oggetto eventuali comportamenti discriminatori o critici nei luoghi di lavoro".
Daniele De Salvo