Aziende in crisi: "Non si trovano tecnici e operai"

Scarsa corrispondenza tra formazione e lavoro a Lecco: mancano professionisti specializzati, diplomati e laureati per coprire le richieste delle imprese locali. Difficoltà nel reclutamento e disallineamento tra sistema formativo ed economico.

Aziende in crisi: "Non si trovano tecnici e operai"

Scarsa corrispondenza tra formazione e lavoro a Lecco: mancano professionisti specializzati, diplomati e laureati per coprire le richieste delle imprese locali. Difficoltà nel reclutamento e disallineamento tra sistema formativo ed economico.

Scuola e lavoro, due realtà che non sempre si incontrano, soprattutto in provincia di Lecco, ammesso e non concesso che la scuola debba formare e preparare al lavoro. Gli studenti che escono dalle scuole lecchesi non riescono a coprire nemmeno il 30% delle candidature per i posti offerti dagli imprenditori del territorio. All’appello mancano almeno 3.900 professionisti specializzati, 1.500 diplomati e 140 laureati. Il 53% degli imprenditori lamenta così difficoltà nel reclutare dipendenti di cui necessitano: è la percentuale più alta in tutta la Lombardia. La percentuale sale ovviamente se le posizioni richiedono esperienza, oltre che formazione. È quanto emerge dal terzo Rapporto sul confronto con tra sistema economico e il sistema formativo.

"Gli imprenditori lecchesi considerano di difficile reperimento addirittura il 53% delle figure professionali da inserire in azienda, dato in crescita rispetto al 47% dell’anno scorso – conferma il consigliere provinciale delegato Antonio Pasquini -. La richiesta di profili professionali con specifiche competenze non trova un’adeguata corrispondenza da parte di giovani e adulti in cerca di occupazione. Eppure sono attivi almeno 37 corsi di formazione professionale, più altri 37 indirizzi superiori tra licei e istituti tecnici e diversi corsi di istituti tecnici superiori post-diploma e di laurea. Nel rapporto si evidenzia anche che il 64% dei giovani tra i 15 e i 24 anni studia, il 28% lavora, il 5% è in cerca di occupazione, mentre il 3% sono neet che non lavorano né cercano lavoro. La disoccupazione invece è attorno al 3%, meno della media regionale nazionale. D.D.S.