PIERANGELO PANZERI
Cronaca

Baby Gang in carcere e di nuovo a processo per il video di Lecco City: “C’è accanimento nei miei confronti”

Il trapper è comparso davanti al giudice per il processo legato alla registrazione del videoclip della canzone del 2021

Baby Gang a processo per il videoclip della canzone "Lecco City"

Baby Gang, nome d’arte di Zaccaria Mouhib il giovanissimo rapper, già condannato in primo grado per presunta rapina e sparatoria in corso Como a Milano, da pochi giorni finito nuovamente in carcere per aver evaso i domiciliari, è a processo a Lecco per episodi risalenti al 25 luglio e tra 26 e 27 agosto 2021, quando in piazza Cappuccini a Lecco registrò con una decina di amici il videoclip “Lecco city”. La Polizia di Stato, intervenuta su richiesta dei residenti, lo denunciò per minaccia a pubblico ufficiale, per aver fatto esplodere colpi da un’arma giocattolo e aver violato la quiete pubblica del rione Santo Stefano di Lecco.

Il rapper è comparso in tribunale a Lecco e al giudice monocratico Gianluca Piantadosi ha fatto una deposizione spontanea: "C’è accanimento nei miei confronti, adesso mi sono rifatto una vita. Quella sera (riferito agli episodi di cui è imputato a Lecco) ero in piazza con i miei amici a festeggiare il mio ultimo album, in una piazza frequentata da giovani. Non abbiamo fatto rissa: non è reato bere e fare musica e su quanto successo in un locale della zona quella sera non ho responsabilità, non ero lì ma in piazza, poi ho tre sosia con i miei stessi tatuaggi”.

Secondo la tesi della Procura di Lecco, condotta in aula dal Pm Mattia Mascaro, le presunte condotte criminose sarebbero da ricondurre alla registrazione del videoclip "Lecco city” legato all'uscita dell'album “Delinquente”. In entrambe le serate le forze dell'ordine erano state allertate per un assembramento di decine di ragazzi con musica ad alto volume nel rione Santo Stefano. Il gruppo si sarebbe disperso spontaneamente con l'intervento degli agenti della Squadra Mobile, senza creare particolari disordini. Durante le registrazioni del video musicale sarebbero anche stati utilizzati fuochi pirotecnici, di cui sarebbero state rinvenute due scatole, e sarebbe stata utilizzata un’arma giocattolo. Una tesi che è stata respinta dalla difesa di Baby Gang, condotta dall’avvocato Niccolò Vecchioni. A luglio arriverà la sentenza.