Ballabio (Lecco), 18 giugno 2024 - “A Ballabio non c'è spazio per la droga”. Lo dicono i nuovi cartelli anti-spacciatori installati lungo le strade che portano ai boschi della droga di Ballabio. Sono stati posizionati verso i Piani Resinelli e ai tornanti della provinciale che sale verso Morterone, il paese più piccolo d'Italia, dove sono stati smantellati molti bivacchi. “So bene che non basteranno dei semplici cartelli per fermare la piaga dei venditori di morte ma ho voluto posizionarli come una vera e propria dichiarazione d’intenti! – spiega il sindaco Giovanni Bruno Bussola -. Noi siamo disposti ad accettare che i boschi di Ballabio diventino luogo di spaccio. Faremo tutto il possibile per contrastarlo. I nostri agenti della Polizia locale, con i carabinieri, i poliziotti e gli altri operatori delle forze dell'ordine, continueranno l'azione di monitoraggio e prevenzione. La droga ti rovina la vita: il vero sballo è dire “no”! A Ballabio non c’è spazio per la droga”. Nel 2019 nei boschi della droga di Ballabio un giovane moldavo di 23 anni ha sparato ad uno spacciatore di 18 anni, mentre lo scorso marzo gli investigatori della Polizia hanno arrestato diverse persone che spacciavano in Valsassina.
CronacaA Ballabio non c’è spazio per la droga: adesso è scritto anche sui cartelli