ANGELO PANZERI
Cronaca

Ballabio, spara al cane del vicino: 45enne condannato

L'uomo ha impallinato un pastore tedesco che si chiama Artù "perché abbaiava troppo"

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Ballabio, 26 settembre 2018 – Condannato 40 giorni lecchese che aveva sparato e ferito un cane pastore, di nome Artù, a Ballabio nel dicembre dello scorso anno. La vicenda aveva destato grande scalpore: il cane pastore era stato impallinato una prima volta nella primavera dello scorso anno e in altre due occasioni è stato ferito. Il proprietario del cane ha presentato denuncia alla Polizia di Stato di Lecco, che ha immediatamente avviato le indagini e in breve tempo gli agenti della Squadra Mobile di Lecco sono risaliti all’autore dei tre episodi. Nei guai è finito un 45enne, G.B., residente a Lecco e difeso dall’avvocato Sergio Colombo. La parte lesa è assistita dall’avvocato Sabatino Angelillo. 

Davanti al giudice delle udienze preliminari Massimo Mercaldo si è tenuta ieri l’udienza preliminare, con l’accusa condotta dal Pm Silvia Zannini. Durante l’udienza sono stati ricostruiti i fatti: il 45enne lecchese era stato denunciato per maltrattamenti di animali da parte degli agenti della Squadra Mobile di Lecco ai primi di gennaio per aver impallinato il pastore tedesco. Dopo la denuncia del proprietario del cane, gli agenti di polizia sono riusciti a rintracciare l’autore dei tre spari grazie alle immagini delle telecamere nella zona. Gli investigatori sono riusciti a determinare la traiettoria dei colpi, risalendo così all’abitazione di chi ha premuto il grilletto. Il 45enne residente a Lecco, che ha una seconda casa a Ballabio, si è difeso sottolineando che quel cane abbaiava troppo. Questa situazione l’aveva parecchio infastidito così, brandendo una carabina, ha sparato verso “Artù”, ferendolo. Per ben tre volte il proprietario ha portato il pastore tedesco dal veterinario.

Ieri in aula il legale del 45enne, l’avvocato Sergio Colombo, ha fatto presente la situazione in cui si trovava il suo assistito e ha chiesto il rito abbreviato. Il giudice Massimo Mercaldo, dopo una breve camera di consiglio ha inflitto 40 giorni di carcere (pena sospesa) e la confisca di due carabine a disposizione del 45enne. «Quanto avremo il provvedimento del giudice - sottolinea l’avvocato Colombo - valuteremo se presentare un esposto per disturbo della quiete pubblica». La parte lesa - con l’avvocato Sabatino Angelillo - punta l’indice anche sugli altri due episodi, contestati al 45 enne e alla recidiva dei maltrattamenti del pastore tedesco.