
Le figlie uccise dalla madre Edlira Copa il 9 marzo 2014 a Lecco
Lecco, 28 giugno 2020 - Bambini uccisi dai loro genitori. Nel territorio di Lecco non è la prima volta che, improvvisamente, ci si trova a meditare e interrogarsi sul perché di gesti così atroci. Atti di violenza messi in atto da chi dovrebbe proteggere i propri figli e invece arriva a distruggere le loro esistenze. "Le ho uccise per evitare loro un futuro di disperazione", disse Edlira Copa, la donna di origine albanese che, la notte del 9 marzo 2014 a Chiuso, uccise a coltellate quelle che definiva le "gioie della sua vita", le figlie Sidny di appena 3 anni, Keisi di 10 e Simona di 13. Dal piccolo appartamento del rione del capoluogo, ridotto a un macello, la donna era uscita con gravi ferite che si era auto inferta, ma poi era sopravvissuta. Aveva ricomposto i corpi delle sue bimbe sul lettone matrimoniale, come se stessero dormendo. Si era separata formalmente dal marito, un operaio di Olginate e qualche mese prima del triplice omicidio avevano firmato in tribunale la separazione ufficiale. La donna poi detenuta nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, provincia di Mantova, è stata ritenuta non imputabile né condannabile.
Una vicenda molto simile a quella di Aicha Christine Eulodie Coulibaly, la 26enne di Abbadia Lariana, originaria della Costa d’Avorio, che la mattina del 25 ottobre 2013 uccise il figlio Nicolò di 3 anni con una forbiciata al petto. "Se mi fossi rivolta alle persone giuste e mi fossi lasciata assistere da qualcuno non sarebbe successo nulla", aveva confidato all’avvocato che era andata a trovarla all’ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere dove è detenuta. "Sì, ho ucciso io il mio bambino, ma lo amavo", disse Mary Patrizio che il 18 maggio del 2005 uccise il figlioletto Mirko di appena 5 mesi affogandolo nella vasca da bagno, a causa, come verrà accertato poi, di una depressione “post partum”. L’altra notte in Valsassina è stato invece un padre a mettere in atto ciò che un genitore non dovrebbe nemmeno riuscire a immaginare.