
I carabinieri a Barzago
Barzago (Lecco), 7 ottobre 2020 - Orrore al "Grand hotel disperazione" di Barzago. Ieri mattina in una delle stanze abbandonate di Villa Ciardi è stato trovato un cadavere in decomposizione. Ad effettuare la macabra scoperta sono stati i carabinieri di Cremella, su segnalazione di una fonte confidenziale durante una perlustrazione all’interno dell’ex albergo chiuso e dismesso ormai da più di un lustro dopo essere stato anche un rinomato ristorante e una prestigiosa location per ricevimenti e cerimonie, ora diventato rifugio per sbandati.
Di chi siano quei resti al momento non si sa, il corpo risulta in avanzato stato di decomposizione al punto da risultare irriconoscibile e da rendere impossibile rilevare le impronte digitali. Non sono stati inoltre rinvenuti documenti né altri effetti personali per riuscire ad attribuire subito un’identità alla vittima senza nome sdraiata in un letto, se non una fede che portava sul pollice della mano destra con all’inciso all’interno la scritta "Melissa 19 aprile 2015", che potrebbe riferirsi alla moglie e alla data del matrimonio.
Parrebbero le spoglie di un uomo. Restano per ora un mistero anche le cause della morte. "Non abbiamo riscontrato alcun segno evidente che possa lasciare presupporre ad un delitto – spiega il colonnello Claudio Arneodo, vicecomandante provinciale dei carabinieri -. Dobbiamo tuttavia attendere i risultati dell’autopsia per i quali ci vorrà del tempo per il pessimo stato di conservazione del cadavere. Per cercare di stabilirne l’identità stiamo effettuando dei riscontri anche in base alle persone che risultano scomparse".
L’ipotesi più plausibile è che le spoglie siano di qualche clochard o di un migrante irregolare o di un tossicodipendente magari stroncati da un malore, da un’esistenza di miseria o da una dose letale. Sul posto sono intervenuti in supporto dei colleghi anche i militari del Nucleo operativo della compagnia di Merate e del Reparto investigativo di Lecco: gli uomini della sezione scientifica hanno effettuato accurati rilievi fotografici e repertato ogni elemento che potrebbe rivelarsi utile alle indagini. È arrivato anche l’anatomopatologo Paolo Tricomi per una prima ispezione esterna del cadavere. Il complesso di Villa Ciardi, che si trova tra via Como e la provinciale Briantea, è all’asta dal 2016 dopo che i titolari della società nel 2012 hanno dovuto portare i libri in tribunale.