REDAZIONE LECCO

Basso, magistrato con la scorta, è il nuovo procuratore

Dal 2014 ha la protezione dopo un attentato alla sua casa. Del Grosso trasferito a Torino

"La situazione di questa Procura è critica, c’è carenza sia di magistrati che di personale amministrativo, stiamo individuando le soluzioni per garantire un servizio all’altezza di questa città e provincia".

Il nuovo procuratore Ezio Domenico Basso (foto), 56 anni, sposato, padre di due figli, originario di Mondovì, si è insediato al quinto piano del Palazzo di Giustizia e già nella fase iniziale ha indicato i primi passaggi per risolvere la cronica carenza di personale, grazie alla vicinanza della Procura generale.

"In questi primi giorni – aggiunge il nuovo procuratore di Lecco - ho riscontrato grande disponibilità di colleghi e del personale, che vedo essere molto motivato e non è qualcosa di scontato". Ezio Domenico Basso ha una lunga esperienza in magistratura e dal 2014 vive sotto scorta, dopo un attentato incendiario subito presso la sua abitazione a Mondovì.

"Dopo sette anni – racconta il dottor Basso – mi sono abituato, anche se la forma di protezione rappresenta una limitazione della libertà personale mia e dei miei familiari e un impegno perché ci segue nei diversi spostamenti". Le esperienze professionali di Ezio Domenico Basso, che si è occupato di inchieste importanti, a Torino quelle su Di Bella, Pantani e le malattie professionali per amianto e rumore, e a Oristano dell’omicidio di un 18enne del Nuorese, ucciso dal branco per un debito di droga, sono state a Mondovì, Torino, Saluzzo, Vercelli e Oristano. In quest’ultima città ha ricoperto l’incarico di procuratore per 5 anni, 9 mesi e da pochi giorni guida la Procura di Lecco, che era sguarnita da ben 14 mesi. La mente storica della Procura lecchese e facente funzioni da capo, Paolo Del Grosso, dalla prossima settimana si insedierà alla Procura di Torino ed ha passato il testimone a Ezio Domenico Basso, che è stato scelto dal Consiglio Superiore della Magistratura tra i 15 magistrati che avevano presentato domanda.

"Volevo provare un’esperienza nuova - conclude il neo capo dei magistrati di Lecco - ho comunque già intuito una grande eleganza e ordine di questa città e ritengo di essere giunto in un altro mondo, stimolante per lavorare". Angelo Panzeri