Bellano, 26 luglio 2018 - Il celebre pittore Giancarlo Vitali è scomparso all’età di 88 anni. Circondato dall'affetto della moglie e dei figli, l'artista si è spento nella sua casa di via Tommaso grossi, a Bellano. Schivo e molto riservato, era nato nel paese rivierasco il 29 novembre 1929 in una famiglia di pescatori e lo spirito laghèe rimarrà sempre un tratto distintivo della sua opera.
Iniziò a dipingere a quindici anni, dopo un periodo di lavoro all'Istituto d'Arti grafiche di Bergamo. Espone la sua prima opera all'Angelicum di Milano nel 1947 in occasione della Biennale d'Arte Sacra. Nel 1949, partecipa alla stessa Biennale con due opere, Visitazione e Cena in Emmaus e riceve calorosi apprezzamenti da Carlo Carrà. Rinuncia alla borsa di studio all'accademia di Brera vista l'impossibilità da parte della famiglia di mantenerlo a Milano. Per Vitali pittore si apre a questo punto una lunga parentesi di silenzio.
Inizia l'attività d'incisore nel 1981 su sollecitazione del figlio Velasco, anch'egli pittore. È il 1983 quando Giovanni Testori, avendo visto per caso la riproduzione di un coniglio squartato, gli fa visita. Nasce da questo incontro un rapporto di reciproca stima che si trasforma presto in una grande amicizia. Nel 1987 la grande mostra di Lecco La famiglia dei ritratti, curata sempre da Testori al Museo di Villa Manzoni, a Lecco appunto. Da quel momento espone in molte sedi sia pubbliche che private e dà alle stampe numerosi cataloghi e cartelle di incisione.
Alla fine degli anni ottanta esegue alcune opere pubbliche e, tra queste, i ritratti di benefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano per la quadreria della Ca' Granda.