
Un immagine della Pesa Vegia 2018
Bellano (Lecco), 4 gennaio 2019 – Pesa Vegia sempre nuova e più spettacolare a Bellano, nonostante i 400 anni della manifestazione. Grazie al lavoro dei volontari del Comitato della Pesa Vegia, al supporto degli amministratori locali e all'impegno di tante persone, si annuncia una Pesa Vegia sempre più scenografica e ricca di novità quella in programma domani, sabato 5 gennaio.LE NOVITA' - Gli organizzatori annunciano diverse sorprese, un nuovo spettacolo pirotecnico sul molo e anche nell'accensione del falò che accompagna il corteo dei Magi che si amplia con nuovi personaggi in costume storico, arrivando così ad oltre trecento comparse. Uno dei ruoli più attesi, la quello della governatrice, è assegnato a Miss Comuni Fioriti 2018 di Bellano e Vendrogno, la giovane bellanese Denise Spinelli. Partecipa alla delegazione spagnola anche Miss Comuni Fioriti di Ballabio Eleonora La Rosa.Un'altra sorpresa è la nuova location in municipio per l'allestimento del Consiglio comunale dell'epoca in sala consiliare per consentire per la prima volta a tutti di provare l'ebrezza di affacciarsi sul balcone dove il Governatore legge l'editto. Si amplia anche la Corte del Podestà presso l'ex chiesa San Nicolao per ricostruire una rappresentazione storica il più possibile fedele del vecchio borgo bellanese in epoca secentesca.Il Castello di Re Erode ed il Presepe, grazie al grande impegno di volontari, si arricchiscono di scorsi e personaggi; per la terza volta si conferma la presenza di animali esotici dei cammelliIL PASS - Infine una novità, nata dalla volontà di agevolare, sia economicamente che come fruizione, i visitatori è l'istituzione di un pass di ingresso che permette di visitare tutte le 5 location: presepe, castello, Corte del Podestà, Consiglio comunale e Orrido a 9 euro per gli adulti e 6 ridotti.LA STORIA - La Pesa Vegia è un appuntamento immancabile delle festività natalizie, una manifestazione con alle spalle oltre 400 anni di storia che ogni anno il 5 gennaio si ripresenta ai suoi visitatori rinnovandosi e insieme mantenendo immutate leggenda e magia. Molte sono le leggende e le ipotesi sorte negli anni intorno alla nascita di questa ultracentenaria manifestazione. Dal lavoro di ricerca svolto recentemente dal sindaco Antonio Rusconi, viene documentata come più verosimile una datazione intorno al 1605, anno in cui vi fu un’emanazione di una grida, a cura del Governatore Pedro Acevedo, Conte di Fuentes, che annullava una precedente sua riforma del 1604 e ripristinava in uso le vecchie unità di misura, da qui il nome Pesa Vegia.LA LEGGENDA - Le nuove unità di misura, ossia la “pesa nova”, avevano provocato disappunto nei commercianti bellanesi: quell'”iniqua ordinanza” era ritenuta una vera calamità per le attività commerciali del paese qualora non si fosse riusciti a contrastarne l’applicazione. Ed in una concitata riunione in municipio veniva deciso di ricorrere allo stesso Governatore, perché annullasse le nuove pese e emanasse una nuova grida per ripristinare le vecchie misure. Il Conte di Fuentes, dimostrando tutta la sua magnanimità, accolse le suppliche dei bellanesi, e si mise a capo di una delegazione con destinazione il borgo lariano. L’atmosfera era tesa in paese per l’esito della spedizione. Sin dal primo pomeriggio un insolito via vai animava la Puncia e dopo il tramonto la spiaggia al dì là del fiume Pioverna era ricolma di giovani e vecchi che attendevano con ansia il natante.Il tempo scorreva inesorabile. Il buio incalzava, l’aria era pungente, gelida.
Accovacciati intorno ad un falò uomini e donne erano pensierosi, preoccupati. E di tanto in tanto puntavano gli occhi verso l’oscurità del lago per capire un qualche minimo segno. Il rumore di uno sciacquio giunse improvviso. I Bellanesi infreddoliti si alzarono in piedi a scrutare in lontananza. E quando videro la gondola corriera, con quanto fiato avevano in gola, lanciarono dalla riva il grido “Pesa vegia o Pesa nova?”; “Pesa Vegia” fu la risposta. Popolani e commercianti esultarono. Tutto il paese accorse nel molo per accogliere i messi spagnoli latori della benevola ordinanza. Qualcuno si ricordò che era la vigilia dell’Epifania e pazzi di gioia inscenarono la rappresentazione dei Magi e, improvvisando un lungo corteo, percorsero le vie del borgo soffermandosi a bere ed a mangiare nei bar e nei ristoranti aperti per tutta la notte sino al mattino.LA TRADIZIONE - I bellanesi festeggiano questo evento ogni anno da 4 secoli, anche in tempo di guerre e privazioni, inscenando il corteo dei Re Magi, la corsa delle Pese per le vie del paese e il falò sul molo. Negli anni molti sono stati i cambiamenti e le innovazioni nel modo di festeggiare la lieta novella. E vengono così alla luce nel secondo Novecento il Governatore e la lettura dell’editto dal balcone del Municipio, il presepe vivente, il castello di Re Erode e altro ancora: elementi cioè che inseriti nella tradizionale Festa dei Re Magi danno luogo a quella manifestazione popolare dove il sacro si fonde con il profano in un legame indissolubile dal nome “Pesa Vegia”.IL PROGRAMMA – Il programma della Pesa Vegia 2019 prevede l'apertura dell'Orrido dalle 11 alle 22, dalle 12 in poi vengono serviti i menù tipici nel ristoranti bellanesi e apre l'Osteria Teresa di Pom in stazione. Dalle 14 mercatini ed intrattenimenti e dalle 15 l'Oasi dei Re Magi al lico. Dalle 16 comincia il presepe vivente all'eliporto, apre il Castello di re Erode all'ex cotonificio, la Corte del Podestà a San Nicola, il Consiglio comunale storico.
Dalle 18 comincia il servizio di navetta tra Dervio e Perledo.
Alle 21.30 il traiono delle pese per le vie del paese, alle 22 l'arrivo del Podestà al molo, alle 22.15 la Gondola dei messi, alle 22.30 la lettura della Benevola ordinanza dal balcone del municipio e i fuochi d'artificio, dalle 23 il corteo dei Magi con tre cammelli e alle 24 l'accesione del falò sul molo.