
Nicole Moiana
Bellano (Lecco) - «Non potevo starmene ferma a guardare due ragazzini che stavano annegando». Nicole ha così ingranato la retro della sua barca per avvicinarli e poi si è buttata nel lago per salvarli entrambi, prima la sorellina più piccola, poi il fratello di poco più grande, a costo veramente di rischiare di finire sotto anche lei.
In quel punto infatti, sul litorale di Bellano, dove il torrente Pioverna sfocia nel lago di Como, la forza dell’acqua è impressionante. Proprio lì, esattamente nello stesso posto, solo quattro settimane prima, un ricercatore indiano di 28 anni del Politecnico di Lecco è stato inghiottito dal Lario e non ce l’ha fatta.
Nicole Moiana, 31enne di Colico, non è però una sprovveduta, il suo coraggio non è stata un’imprudenza: da una decina d’anni è una volontaria della Croce rossa di Colico e da una mezza dozzina indossa la muta e ha il brevetto degli Opsa, gli Operatori polivalenti del soccorso in acqua.
Sabato sera non era in servizio mentre stava rientrando in porto e ha notato una ragazzina di 11 anni annaspare e il fratello 15enne che stava per annegare pure lui per provare a raggiungerla. «Quando si diventa soccorritori lo si è sempre – spiega Nicole - L’acqua è il mio elemento e sono preparata per simili situazioni. Sapevo come comportarmi, non potevo strarmene lì senza intervenire e mi sono tuffata recuperarli».
Dall’imbarcazione i suoi amici rimasti a bordo l’hanno assista come potevano, lanciandole il più vicino possibile salvagenti di fortuna. «Credo di aver impiegato poco meno di un minuto per raggiungere i due ragazzini e riuscire a tenerli a galla, ma mi è parsa un’eternità perché il tempo sembrava essersi fermato – prosegue l’Opsa -. Ero stremata, ma volevo e dovevo impedire a ogni costo con tutte le mie forze che finissero sotto, altrimenti li avrei persi e non avrebbero avuto più nessuno a cui aggrapparsi».
Era pronta a essere trascinata alla deriva con loro: «L’importante era solo tenerli a galla e non farli annegare, io so nuotare e da qualche parte qualcuno ci avrebbe comunque recuperati». Sono stati invece subito trainati tutti fuori dall’acqua. «È andata bene», sospira Nicole, ma solo perché c’era lei. «Se fossi passata 20 secondi prima o dopo sarebbero morti annegati».