Un bimbo di un anno e mezzo è precipitato dal terzo piano. È successo ieri pomeriggio ad Airuno. È stato soccorso dai sanitari di Areu e trasferito d’urgenza con l’eliambulanza all’ospedale di Bergamo. Le sue condizioni sono gravi. Nonostante il volo di una decina di metri, è però ancora vivo, quasi un miracolo. Mohamed, 18 mesi, ultimogenito di genitori senegalesi era in piedi su un divano posto proprio sotto la finestra del salotto di casa, un appartamento al terzo e ultimo piano di un complesso residenziale popolare in via Consorziale.
La finestra era aperta: "Si è arrampicato sullo schienale, ha puntato piedi e gambe, si è sporto di fuori sul davanzale, si è sbilanciato ed è caduto di sotto", è il racconto di un cuginetto più grande che era lì quando è capitato l’incidente. Mohamed è atterrato sul vialetto di ingresso alla palazzina, un camminamento in lastroni di porfido. Ad occuparsi di lui in quel momento c’era la nonna, che, quando si è accorta di quanto successo, è corsa giù per le scale, lo ha preso in braccio e lo ha riportato in casa, perchè, sebbene piangesse, il bimbo era cosciente. Solo dopo ha allertato i soccorritori.
Sono immediatamente stati mobilitati i sanitari dell’autoinfermieristica e dell’eliambulanza di Areu: hanno stabilizzato i parametri clinici del piccolo, lo hanno sedato e lo hanno intubato per scongiurare il rischio di collassi respiratori e poi lo hanno trasportato con il mezzo d’emergenza aereo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il suo quadro clinico è critico e la situazione in cui versa molto delicata. Per accertare quanto accaduto sono intervenuti sia i carabinieri della caserma di Brivio, sia i poliziotti della questura di Lecco. Dalle testimonianze raccolte sembra si sia trattato proprio di un incidente. Sul posto è arrivato pure il sindaco Alessandro Milani con gli agenti della Polizia locale.
"Speriamo ce la faccia e che si riprenda – sono le sue parole -. Siamo tutti sconvolti e preoccupati". Tre settimane fa, l’11 marzo a Carvico nella Bergamasca, a una mezza dozzina di chilometri di distanza in linea d’aria, anche un bambino di 4 anni, pure lui di origini senegalesi, è sopravvissuto alla caduta dal balcone di casa al terzo piano, riportando solo la frattura delle gambe.