Polizia
Brivio (Lecco), 23 luglio 2020 – Era ricercato per bancarotta fraudolenta, con precedenti anche per un giro di prostitute straniere e armi il 63enne italiano fermato l'altro giorno dagli agenti della Digos e della Volanti della questura di Lecco in un'azienda di Brivio. I poliziotti sono intervenuti perché un suo conoscente, nell'ambito di una vertenza lavorativa, ha creato parecchi problemi: mentre l'amico è risultato pulito, lui, che è un lavoratore interinale, no.
Dagli accertamenti è emerso infatti che su di lui pendeva un mandato di cattura per un ordine di carcerazione firmato dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli per il reato di bancarotta fraudolenta. Si è inoltre scoperto che ha una lunga lista di precedenti, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione di cittadine straniere e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, ma che sarebbe anche detentore di armi che tuttavia non sono state ritrovate a casa sua in provincia di Bergamo dove abita e che quindi non si sa dove siano finite. In attesa di ulteriori indagini adesso si trova in carcere a Pescarenico.