Bulciago, 21 marzo 2016 - Si sono allontanati da Bulciago poco dopo il sanguinoso attentato nella redazione di Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015 Alice Brignoli, 39 anni, e suo marito Mohamed Koraichi, 31 anni, partiti insieme ai tre figli piccoli di 3, 5 e 7 anni non si sa ancora bene per dove, sebbene si sospetti che si siano arruolati tra i tagliagole del Califfato. Sono partiti in auto prima per la Puglia e poi, dopo essersi imbarcati su un traghetto per l’Albania, e da cui, via terra attraverso i Balcani hanno raggiunto la Turchia, sin verso il confine con la Siria. Chi li conosce, soprattutto la mamma di lei ma anche il padre di lui, nutre pochi dubbi sulla loro sorte e su quella dei bambini, sebbene in precedenza per diversi periodi siano stati anche in Marocco, il paese d’origine dell’uomo.
La speranza è dunque quella che si siano trasferiti in nord Africa, dove essere rimasti entrambi senza lavoro e dopo aver tagliato ogni rapporto con i familiari. Nessuno dei due inizialmente praticava in maniera assidua la fede musulmana, ma dal 2008, una volta sposatisi, lentamente ma inesorabilmente hanno cominciato a manifestare posizioni sempre più integraliste, specialmente la donna che avrebbe convinto il marito a comportarsi nella stessa maniera e a tagliare i ponti pure coi i parenti. Proprio per questo non sarebbero stati ben visti nemmeno negli ambienti che frequentavano, come il centro culturale islamico di Costa Masnaga, quello «Assalam» di corso Bergamo prima e «La società della tolleranza» di corso Promessi sposi da ultimo a Lecco. Sulla vicenda stanno comunque ancora indagando sia i carabinieri del Nucleo informativo di Lecco sia i militari del Ros di Milano, mentre in procura è stato aperto un fascicolo di inchiesta.
di D.D.S.